Ian Paice è un batterista leggendario, noto principalmente per il suo ruolo nella storica band rock Deep Purple.
Nato a Nottingham (Inghilterra) il 29 giugno 1948, Ian Paice (al secolo Ian Anderson Paice) ha iniziato la sua carriera musicale in giovane età, inizialmente suonando il violino prima di passare alla batteria, strumento che lo ha reso famoso in tutto il mondo.
Carriera con i Deep Purple
Ian Paice (leggi la nostra intervista) è entrato a far parte dei Deep Purple nel 1968, quando aveva solo 19 anni. La sua tecnica e il suo stile distintivo hanno contribuito a definire il suono della band, rendendolo uno dei batteristi più rispettati nella storia del rock. La sua abilità nel mescolare potenza e precisione è evidente in brani iconici come “Smoke on the Water” e “Highway Star“, dove la sua batteria energica e innovativa ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale.
Tecnica e stile
Ian Paice è riconosciuto per la sua straordinaria velocità e per la capacità di mantenere un groove solido. Utilizza una varietà di tecniche, tra cui colpi di rullante incisivi e un uso creativo dei piatti. La sua versatilità gli ha permesso di adattarsi a diversi stili musicali, dal rock al blues, e ha influenzato generazioni di batteristi. È spesso descritto come un batterista con “il metronomo nel sangue“, grazie alla sua innata capacità di mantenere il tempo con precisione.
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Collaborazioni
Oltre al suo lavoro con i Deep Purple, Paice ha collaborato con altri artisti e band, tra cui i Whitesnake per un breve periodo. La sua influenza si estende oltre la musica rock; molti batteristi contemporanei lo citano come fonte d’ispirazione. La sua dedizione alla musica e la passione per la batteria continuano a brillare anche nei concerti attuali.
Riconoscimenti
Nel corso della sua carriera, Ian Paice ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo contributo alla musica. È stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame come membro dei Deep Purple e continua a esibirsi in tutto il mondo, dimostrando che la sua passione per la musica è tanto viva oggi quanto lo era all’inizio della sua carriera.
Alcune curiosità su Ian Paice
The First Love
Il suo primo strumento è stato il violino, ma dopo poco tempo passò alla batteria suonando nell’orchestra del padre. Non ha mai studiato con un insegnante, ma ha imparato suonando sui dischi e i suoi maestri sono stati i migliori batteristi della scena jazz di quei tempi. Ha dedicato il suo tempo e studio a sviluppare il suo stile che è il suo marchio di fabbrica personale. Un batterista rock pesante, ma con l’approccio della musica swing e jazz. Il suo primo gruppo si chiamava Georgie and the Raveons, poi conosciuto come Shindings e poi è passato per i MI 5 (o Maze).
There is always a first time
Non ha mai amato la doppia cassa, ma l’ha utilizzata nel brano ‘Fireball’, dell’album omonimo pubblicato nel 1971, e per incidere questa canzone ha utilizzato quella di Keith Moon della band degli Who che si trovava negli stessi studi di registrazione. Aveva capito che la doppia cassa in quel brano avrebbe fatto la differenza. I suoi contributi alla band dei Deep Purple sono notevoli: nello stesso album troviamo ‘The Mule’ che viene riproposto nell’album live ‘Made in Japan’, l’assolo del live è ritenuto uno dei migliori di sempre. Paice esegue un solo di oltre sei minuti di batteria, dove troviamo tutte le sue abilità tecniche, rock e swing insieme, resistenza e potenza.
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Ian Paice & Friends
Ha suonato anche nei Whitesnake dell’amico David Coverdale ed anche in alcuni dischi di Gary Moore e nel progetto Paice, Ashton & Lord. Tra le tante collaborazioni di Paice vi è anche quella dell’album ‘Run Devil Run’ del ’99 con Paul McCartney, dove suonano alcuni classici degli anni ’50 e ’60 in chiave rock. Oltre questi grandi nomi lui partecipa nelle tribute band dei Deep Purple in Italia e nei seminari di drum-clinic che tiene; Ian suona con le tribute band per tenersi allenato, per ripassare i repertori prima dei tour, il suo modus vivendi è quello di uno studente, per lui non si smette mai da imparare.
I’ll handle that!
Anche il brano ‘Burn’, vede il suo apporto fondamentale; sembra che l’arrangiamento finale, con la batteria ad accompagnare la voce, sia nato perché gli altri erano in fase di stallo e lui aveva iniziato a improvvisare un assolo, perché stufo di aspettare, sul riff di chitarra, l’ assolo colpì Jon Lord, che avrebbe subito detto: “Fallo ancora, abbiamo trovato l’arrangiamento“ e, in ‘Burn’, possiamo ascoltare e apprezzare la tecnica e la potenza sopraffina di Paice.
Cucina Made In Italy
Il nostro Ian pare che ami la cucina italiana e in particolare la carbonara, sembra che qualche anno fa, in una data a Verona sia stato visto in un locale del centro storico a mangiare sia il giorno prima che il giorno stesso del concerto. Sui social è finita una foto di lui che assaggia una carbonara e il titolare del locale ha raccontato:
“Era venuto il giorno prima del concerto a pranzo e aveva provato la carbonara e il giorno successivo è tornato dicendo che voleva nuovamente la ‘carbonara numero uno’ facendoci capire che aveva particolarmente apprezzato il piatto”.