Musica

Take It Easy: il biglietto da visita perfetto per gli Eagles

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Gli Eagles

Gli Eagles hanno rappresentato l’essenza del rock americano degli anni ’70. Formati a Los Angeles nel 1971, la band è diventata una delle più influenti della storia della musica, fondendo rock, country e folk in uno stile unico e inconfondibile. Il gruppo originale vedeva Glenn Frey, Don Henley, Bernie Leadon e Randy Meisner come membri fondatori.

Take It Easy” rappresenta il perfetto esempio di come una collaborazione musicale possa trasformarsi in magia pura. La canzone nacque dalla penna di Jackson Browne, che nel 1972 stava lavorando al brano ma si trovò bloccato dopo aver scritto solo parte del testo. Glenn Frey, all’epoca suo vicino di casa a Echo Park (Los Angeles), ascoltò il potenziale della canzone e chiese a Browne di poterla completare per gli Eagles. Il brano, un mix di country e rock, trasmette un senso di rilassatezza e di invito a godersi la vita. Il testo, apparentemente semplice, cela un profondo significato: un invito a prendere le cose con calma, a non stressarsi e a vivere il momento presente. Jackson Browne la pubblicò a sua volta nell’album For Everyman.

Well, I’m a-runnin’ down the road tryna loosen my load
I’ve got seven women on my mind
Four that wanna own me, two that wanna stone me
One says she’s a friend of mine

L’impatto della canzone

Pubblicata come primo singolo degli Eagles nel maggio 1972, “Take It Easy” raggiunse la posizione #12 della Billboard Hot 100. La canzone divenne immediatamente l’inno dello spirito libero americano degli anni ’70, catturando l’essenza del movimento country-rock della California.

Il perchè di un tale successo

Il successo di “Take it Easy” è dovuto a diversi fattori: la melodia orecchiabile, il testo evocativo e l’interpretazione magistrale di Glenn Frey. Ma è anche grazie alla sua capacità di trasmettere un messaggio universale e atemporale che questo brano continua ad emozionare e a far ballare. La menzione di Winslow (Arizona) nel testo ha creato un legame indissolubile tra la città e la canzone. Oggi, un parco commemorativo chiamato “Standin’ on the Corner Park” attira migliaia di turisti ogni anno, celebrando il riferimento presente nella canzone.

— Onda Musicale

Tags: Glenn Frey/Randy Meisner/Donald Fagen
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