Si intitola “Living with ourselves” e si tratta del quarto album da solista di Magne Furuholmen, musicista e cantautore, tastierista degli a-ha e artista visuale.
A settembre 2024, Magne Furuholmen (62 anni), musicista norvegese meglio noto come il tastierista degli a-ha, ha comunicato tramite i suoi social media e il sito ufficiale della band che a dicembre è pronto il suo quarto album da solista.
Già ad agosto aveva annunciato che stava lavorando a nuovi brani che sarebbero sfociati in un album dal titolo “Magnified” e che in seguito ha cambiato in “Living with ourselves” che è anche il titolo del primo singolo estratto.
Il comunicato stampa scritto dallo stesso Magne Furuholmen
Nel testo che ha formulato per annunciare il nuovo lavoro si legge:
«Nel 2022, dopo la ripresa del tour mondiale con gli a-ha, ho iniziato a scrivere nuovo materiale e a rivedere anche un paio di canzoni che non erano state incluse nell’album degli a-ha “True North”. Canzoni che non avevano ancora uno scopo o un indirizzo specifico: sarebbero stati nuovi brani per gli a-ha? Per il mio progetto collaterale Apparatjik? Una colonna sonora? Un probabile album da solista? O non ci sarebbe stato affatto un album?
Alla fine, mi è sembrato che andasse nella direzione di un album da solista. Durante l’inverno e la primavera del 2023 ho autoprodotto 10 brani che percepivo come molto personali. Era la nascita di “Living with ourselves”. Batteria e basso erano programmati al computer ed ero curioso di vedere come sarebbero stati suonati dal vivo con la nostra band che ci segue nei tour: il bassista Even (Ormestad) e il batterista Karl Oluf (Wennerberg). Così a giugno, ho impacchettato gli strumenti e insieme al mio co-produttore e ingegnere del suono Bjarne Stensli, siamo andati tutti nella mia casa nel sud della Francia.»
Il processo di lavorazione
In Francia, il musicista è andato per tentativi. Pur essendo piuttosto soddisfatto delle versioni programmate, ha voluto aggiungere altro o forse togliere. Ha chiesto, infatti, sia al batterista che al bassista di non portare i loro strumenti, ma di cercare di arrangiarsi con quello che trovavano in casa per fare un po’ di rumore, perché «desideravo rimuovere quelle abitudini precostituite quando si suona professionalmente da anni. Per fortuna non mi hanno preso in parola e si sono presentati con i loro strumenti. Sono stati 12 giorni di registrazioni, mangiate e divertimento in reciproca compagnia».
Alla fine, i demo originali si sono “arricchiti” dei suoni e della acustica domestica, usando vari oggetti, posizionando i microfoni in giardino, nel camino, in cucina o nel bagno dando forma al risultato finale.
Il ritorno a casa è servito alla rifinitura e al mix dei brani. L’album era pronto per uscire già a ottobre 2023, quando però, per la terza volta, il musicista ha contratto il Covid e le conseguenze dei sintomi da long-covid che lo hanno costretto a una lunga degenza di 5-6 mesi e una costola rotta per il tossire eccessivo. L’uscita è stata, dunque, lungamente posticipata.
Finalmente l’album
Sempre nel lungo comunicato stampa, Magne Furholmen spiega: «È estremamente insolito per me avere del materiale pronto che fermenta così a lungo. Sono un tipo impulsivo, una volta fatta una cosa non mi piace aspettare a lungo. Normalmente voglio che le cose vengano fatte il più velocemente possibile. La pazienza non è il mio forte, per cui ho pensato di dover fare qualcosa di diverso per il lancio del nuovo album. Sbattermi per cercare di interessare una casa discografica e tutto il successivo ululare dei media non mi attirava affatto. Nella mia mente prendeva strada l’idea di “fare cose interessanti solo per chi fosse interessato».
La strategia di marketing per promuovere “Living with ourselves”
Il musicista ha così deciso di rivolgersi direttamente alla platea dei fan e di chiedere anche la loro partecipazione in diverse fasi.
Il primo passo è stato quello di realizzare 11 episodi di podcast da pubblicare ogni venerdì a partire dal 1° Novembre (giorno del compleanno del musicista) presentando ogni settimana uno dei brani dell’album. La richiesta iniziale rivolta ai follower era di presentare dei mini video di 12 secondi cha potessero accompagnare come immagini in loop i vari brani. I podcast si sarebbero dovuti basare sulle domande dei fan alle quali il musicista avrebbe risposto.
Le domande – da inviare entro il 20 settembre – sono pervenute e i podcast sono stati realizzati in un’unica lunga intervista suddivisa in 11 episodi da circa 25 minuti l’uno. Non tutto è andato come il previsto. Per un errore, gli 11 podcast sono usciti quasi contemporaneamente, per cui è possibile ascoltarli tutti sia su spotify che a questo link. La cosa non ha “demoralizzato” il musicista che mantiene l’impegno di far uscire ogni venerdì un brano nuovo e lo commenta sui suoi social.
Tra i brani annunciati estratti dal nuovo album si citano:
look how far we haven’t come
white horses
living with ourselves
god is in the details
world so strange
one 4 all and all 4 none
time is on your side
Venerdì 15 Novembre è la volta di un brano “natalizio”. Il musicista è notoriamente contrario a qualsiasi forma di eccessiva esaltazione delle festività natalizie. Tra i suoi album da solista, c’è infatti “White Christmas Lies”, un album sottotono, dedicato sì al Natale, ma all’analisi di tutte quelle situazioni per cui non c’è alcun motivo di festeggiare e alla totale indifferenza o mancanza di compassione verso quelle realtà di solitudine, depressione o impossibilità nel godere delle festività. Tra le luci e gli schiamazzi festosi si celano le ombre della tristezza più profonda.
Questa volta, però, il musicista “promette” di ristabilire gli equilibri e di scrivere un “vero” brano natalizio e in pieno spirito festoso …
La Limited Edition
Entro la fine dell’anno, quindi, chi segue l’artista avrà avuto l’occasione di ascoltare l’album per intero e decidere di scaricare il formato digitale o procedere all’acquisto di un prodotto fisico (CD).
Nel frattempo, però, sempre il 1° novembre, in occasione del lancio del singolo, Magne Furuholmen ha realizzato una Limited edition in vinile. In questa occasione ha coniugato anche le sue capacità artistiche poiché si tratta della realizzazione di 200 copie in vinile (già tutte esaurite) numerate da 1 a 200, ciascuna copia è unica e originale perché è stato riprodotto su ciascun vinile uno dei classici motivi di stampa su tela di Magne Furuholmen, realizzati e autografati personalmente dal musicista. Ogni copia è diversa dall’altra. Le stampe riprodotte – a loro volta – sono una celebrazione del 20* anniversario dal suo primo album solista “Past Perfect Future Tense”.
Come spiega il musicista:
«Ogni stampa è un frammento unico. È un po’ come giocare alla lotteria, alcuni vinili riportano una parola, una frase, un frammento, i più fortunati potrebbero ricevere una copia del vinile senza parole e senza stampe ☺ ciascuna delle 200 copie è autografata sul retro, così avrete un’idea di quale sia il lato A e B, che può anche essere il contrario, sentitevi liberi di interpretare i sensi come volete».
Non solo musica, ma anche un libro per Magne Furuholmen
Nel 2025, uscirà anche un libro dal titolo “Conversazioni” edito da Press Forlag e redatto dal giornalista di Bergen Ørjan Nilsson. Quest’ultimo, da parte sua, completa il ciclo – si potrebbe definire “trilogia” – dei libri biografici sui tre componendi della band a-ha. Dopo “Tears from a stone” (2017) il cui protagonista è il chitarrista Pål Waaktaar Savoy e “Hjemkomst” (2019) che si concentra sugli anni 1995-1998 del cantante Morten Harket quando decide di ritornare in Norvegia per dedicarsi alla sua carriera solista, di attivista e filantropo, prima di riprendere l’attività internazionale con gli altri due musicisti della band, ora è la volta di Magne Furuholmen.
Il libro è basato sulle conversazioni che Magne e il giornalista Nilsson hanno avuto nel corso degli ultimi due anni. Le conversazioni spaziano tra arte, musica, sfide, sprazzi di umorismo, la politica, il successo, il rapporto con i fan, i libri, i film, la vita sul palco …Ørjan Nilsson è anche il giornalista che insieme a Magne ha condotto i podcast per il lancio dell’album “Living with ourselves”.
Il sound di Magne Furuholmen
La voce rotta e fragile caratterizzano le produzioni musicali soliste del tastierista degli a-ha. I brani sono principalmente composti alla tastiera/pianoforte e il punto di forza sono i testi sempre molto chiari e intensi allo stesso tempo, dai messaggi universali, ma anche molto “intimi”.
La cifra stilistica di Magne Furuholmen da solista, quindi, è diversa dalla collaborazione con gli a-ha: più riflessivo nei testi e sperimentale nelle scelte musicali fin dai suoi esordi da solista nel 2004 con l’album Past Perfect Future Tense al quale hanno preso parte anche Guy Berryman e Will Champion dei Coldplay e Andy Dunlop della band scozzese dei Travis.
Il secondo album da solista è del 2008 “A dot of black in the Blue of Our Bliss” che uscì quasi contemporaneamente a quello del collega Morten Harket “Letter from Egypt”. Anche per questo album, Magne Furuholmen si è avvalso della collaborazione di Guy Berryman. L’album fu realizzato in versione limitata con 300 copie in vinile di alta qualità con le copertine dipinte a mano dallo stesso artista e contenente 6 tracce. In seguito fu pubblicata la versione su CD e con 9 tracce ufficiali, un brano “nascosto” e una intro.
Il terzo album da solista è del 2019, White Xmas Lies corredato sempre da una piccola opera d’arte realizzata dall’artista: delle sfere per decorare l’albero di Natale di colore nero (sempre nella versione limitata e per collezionisti).
Il gruppo collaterale Apparatjik
Apparatjik è un progetto “multidisciplinare”. La band nasce nel 2008 e si compone di Guy Berryman dei Coldplay, Jonas Bjerre dei Mew e il produttore Martin Terefe. È un collettivo artistico dove il musicista – libero dagli schemi a-ha – si cimenta in esplorare nuove sonorità, sperimentazioni, confrontandosi con tutto quanto possa essere osservato da una prospettiva diversa. La band si autogestisce, non ha manager, né case discografiche e ognuno è libero di presentare le proprie proposte e attuarle insieme e con l’aiuto e collaborazione degli altri.
Biografia
Magne Furuholmen (Oslo, 1º novembre 1962) è un musicista norvegese e un figlio d’arte. Il padre Kåre Furuholmen (trombettista della Bent Solve Orchestra) muore tragicamente in un incidente aereo durante un tour quando lui era solo un bambino. La madre è Annelise Nøkleby, un’insegnante di inglese. Furuholmen ha una sorella (Line) e due fratellastri (Thorstien e Trygve) da parte della mamma risposatasi dopo che il padre morì nell’incidente aereo.
Sposato con la compagna di sempre Heidi Rydjord, ha due figli Thomas Vincent (nato il 20 aprile 1990) e Filip Clements (nato il 2 ottobre 1993).
Persona dalle molteplici capacità, Furuholmen ha al suo attivo non solo il progetto a-ha ma anche una carriera di solista, di pittore e di scultore. Alcuni dei suoi lavori sono stati esposti a Oslo presso il Henie Onstad Kunstsenter e a Londra presso la galleria Paul Stolper.
Nel 2006, Furuholmen si è fatto promotore delle creazioni della collezione New Religion di Damien Hirst in Norvegia.
Nel 2008 fonda con Guy Berryman, Jonas Bjerre, e Martin Terefe il collettivo Apparatjik con i quali si dedica a progetti musicali, video e di arti visive.
È invitato a partecipare in veste di mentore al programma “The Voice of Norway” nel 2012. Il programma viene vinto da uno dei suoi artisti, Martin Halla. Al termine del programma, Magne decide di scrivere e produrre per diversi dei suoi ragazzi fra i quali il vincitore Martin Halla, Marius Beck e Tini Flaat Mykland (che parteciperà anche come corista a un paio di concerti degli a-ha nel 2017).
Nel 2014 Furuholmen acconsente a scrivere le musiche per la colonna sonora del film norvegese “Beatles” della quale è anche curatore e supervisore musicale.
Come gli altri due componenti della band a-ha, Magne Furuholmen è insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine reale norvegese di Sant’Olav (2012).
In qualità di artista visuale e scultore si ricordano alcune tappe fondamentali:
- 1989 Presso la galleria Solvberget (Stavanger, Norvegia, 13 ottobre) apre Maleri la prima mostra di pittura di Magne
- 1995 La mostra Kutt si tiene presso l’Henie-Onstad-Senter
- 1996 collabora all’album di Jørun Bøgebergs Songs From The Pocket disegnandone la copertina. All’album partecipano diversi artisti fra i quali Morten Harket
- 2001 Il governo norvegese gli commissiona la creazione di un francobollo dedicato a San Valentino. Il bollo è uscito il 7 febbraio in 2 milioni e mezzo di esemplari con valore di NOK 4.50 (numero del bollo: NK 1420, titolo del bollo Ties That Bind)
- 2003 il 19 dicembre viene inaugurata in una piazza di Bergen (Norvegia) una grande giara creata da Magne dalla quale fuoriesce vapore
- 2004 Pubblica il libro Payne’s Grey che raccoglie stampe, poesie e fotografie a firma di Magne disponibile anche in edizione limitata insieme all’album Past Perfect Future Tense
- 2007 Presso le gallerie Paul Stolper di Londra e Galleri Trafo di Asker si tiene una nuova mostra di lavori olio su tela denominata Monologues
- 2007 Norsk Hydro, la multinazionale norvegese leader dell’alluminio commissiona a Magne Furuholmen, in occasione della cerimonia dei Nobel del 10 dicembre 2007 un’opera in alluminio usato. Nasce “Climax” una scultura raffigurante un castello di carte in alluminio che simboleggia l’instabilità della situazione ecologica planetaria. L’opera viene presentata al Nobel Peace Center di Oslo.
Il record del dipinto più grande al mondo
Magne Furuholmen come visual artist ha il record di aver dipinto la tela più grande del mondo: la vela di uno yacht.
La vela in questione appartiene allo yacht più grande e lussuoso al mondo proprietà del magnate norvegese Kjell Inge Røkke, il quale aveva già allestito lo yacht con numerose opere d’arte di Magne.
Il natante si chiama “Aglaia” come la dea greca della bellezza e dello splendore che si addice a questo splendido modello di barca a vela, dotato di una vela Code 1 (in gergo) da 3.600 m2 (ciascun lato è di 1.787m2) in fibra Cuben. Si tratta, in pratica, della più grande opera su tela itinerante al mondo.
L’ispirazione nasce sempre dall’uso delle lettere. Per la vela, Magne Furuholmen ha iniziato con i nomi di battesimo della famiglia dell’armatore, le lettere sono diventate un “alfabeto personale” per generare parole. Con queste ha creato una narrazione astratta (nelle sezioni arancioni) – una sorta di ritratto di famiglia in lettere.
Lo yacht è stato varato a marzo 2011, mentre la vela ha preso il largo a luglio 2012.