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Duke Ellington: il re del jazz che ha trasformato la musica

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Duke Ellington

Edward Kennedy “Duke” Ellington, nato il 29 aprile 1899 a Washington D.C., è stato uno dei musicisti e compositori più influenti nella storia del jazz.

La carriera di Duke Ellington si è estesa per oltre cinquant’anni, durante i quali ha rivoluzionato il genere, elevandolo a una forma d’arte riconosciuta e rispettata. Ellington ha creato un linguaggio musicale unico, caratterizzato da una fusione di stili che spaziavano dal jazz tradizionale al blues, fino a influenze della musica classica.

Duke Ellington iniziò la sua carriera musicale nel 1923 fondando la sua orchestra, gli Washingtonians

La band si esibiva in vari locali di Washington e New York, guadagnando rapidamente popolarità. Il suo grande successo arrivò con le performance al Cotton Club di Harlem negli anni ’30, dove il suo stile distintivo e le sue composizioni originali catturarono l’attenzione del pubblico e della critica. Durante questo periodo, Ellington sviluppò il suo famoso “jungle style“, caratterizzato da sonorità ricche e complesse.

«No, “Duke” non è un nome, bensì un titolo: Duke Ellington ha saputo
essere per il jazz ciò che Diaghileff fu per il balletto russo»

Le collaborazioni di Ellington sono state fondamentali per la sua carriera

Ha lavorato con alcuni dei più grandi nomi del jazz, tra cui Louis Armstrong, con cui registrò l’album The Great Summit nel 1961. Altre collaborazioni significative includono quelle con il pianista Count Basie e il sassofonista John Coltrane. Nel 1962, insieme a Coltrane, pubblicò un album omonimo che è considerato un capolavoro del jazz moderno. Le sue collaborazioni non si limitarono solo a musicisti jazz; Ellington collaborò anche con artisti come Ella Fitzgerald e Bing Crosby.

Tra le sue composizioni più celebri si possono annoverare:

  1. Take the ‘A’ Train
  2. Mood Indigo
  3. It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing)
  4. Satin Doll
  5. In a Sentimental Mood
  6. Caravan
  7. Sophisticated Lady
  8. Concerto for Cootie
  9. Ko-Ko
  10. Harlem Air Shaft

Ellington era noto per il suo approccio innovativo alla composizione e all’arrangiamento

Ignorando i confini tradizionali tra jazz e musica classica, scrisse opere lunghe e complesse come Black, Brown and Beige e i suoi Sacred Concerts. La sua capacità di mescolare diversi generi musicali ha contribuito a rendere il jazz una forma d’arte rispettabile e apprezzata in tutto il mondo.

La sua carriera continuò a fiorire anche negli anni ’60, un periodo in cui il jazz orchestrale affrontava nuove sfide con l’emergere di stili più moderni come il bebop e il rock’n’roll. Nonostante ciò, Ellington rimase una figura centrale nel panorama musicale, registrando concerti memorabili come quello al Newport Jazz Festival nel 1965. Duke Ellington morì di cancro il 24 maggio 1974 a New York.

— Onda Musicale

Tags: Ella Fitzgerald/John Coltrane/Louis Armstrong
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