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Cabaret Voltaire: la band dal suono oscuro e sperimentale

Cabaret Voltaire

I Cabaret Voltaire sono stati un gruppo della scena musicale inglese degli anni ’70 e ’80, pionieri di un suono sperimentale e innovativo che ha gettato le basi per generi come l’industrial, l’EBM (Electronic Body Music) e la new wave.

Formatisi a Sheffield (Inghilterra) nel 1973, Richard H. Kirk, Stephen Mallinder e Chris Watson hanno creato i Cabaret Voltaire che sono stati un universo sonoro unico, caratterizzato dall’uso di sintetizzatori, campionamenti, ritmi industriali e testi politicizzati. Sono stati una delle band più innovative e influenti della loro generazione. Il loro sound, oscuro e sperimentale, ha aperto nuove strade alla musica elettronica. Sono stati pionieri del rock industriale, precursori della techno, avanguardisti visionari del pop.

Dalla sperimentazione al successo underground

I Cabaret Voltaire sono nati dalla scena underground di Sheffield, un ambiente fertile per la sperimentazione musicale. Il loro nome è un omaggio al Cabaret Voltaire di Zurigo, un locale che fu un punto di riferimento per i dadaisti. La band ha iniziato a sperimentare con suoni elettronici, ritmi industriali e campionamenti, creando un sound che era al tempo stesso oscuro e provocatorio.

I primi album dei Cabaret Voltaire, come “Mix-Up” e “Red Mecca“, sono considerati dei classici del genere industrial. I loro testi, spesso politicizzati e critici nei confronti della società, hanno reso la band una voce importante per una generazione di giovani alla ricerca di alternative. La band si scioglie nel 1994.

“Non abbiamo mai avuto un vero successo commerciale. Alcune delle nostre
intuizioni hanno però avuto una certa diffusione e hanno influenzato
parecchie persone, anche nel campo delle arti visive”

(Richard H. Kirk)

Il loro stile musicale

Lo stile musicale dei Cabaret Voltaire è caratterizzato da un’ampia varietà di influenze, che vanno dal punk al krautrock, dal funk al jazz. Il loro suono è sempre stato in continua evoluzione, ma alcune caratteristiche sono rimaste costanti nel corso della loro carriera:

  • Uso massiccio di elettronica: sintetizzatori, drum machine e campionatori sono stati strumenti fondamentali per creare il loro sound.
  • Ritmi industriali: i ritmi martellanti e ripetitivi sono un elemento distintivo della loro musica.
  • Testi politicizzati: i testi dei Cabaret Voltaire affrontano spesso temi sociali e politici, come l’alienazione, la guerra e la tecnologia.
  • Sperimentazione sonora: la band ha sempre cercato di spingere i limiti della musica, creando sonorità innovative e inaspettate.

Formazione

  • Stephen Mallinder – voce, basso, tastiera (1973–1994)
  • Richard H. Kirk – chitarra, tastiera, synth e nastri (1973–1994). E’ scomparso nel 2021.
  • Chris Watson – tastiera, synth e nastri (1973–1981)

Le 10 migliori canzoni dei Cabaret Voltaire

  • Nag Nag Nag
  • Just Fascination
  • Sensoria
  • Don’t Argue
  • I Want You
  • Keep On
  • Hypnotised
  • Here to Go
  • James Brown
  • Yashar

— Onda Musicale

Tags: Underground
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