Cosa hanno in comune la Naughty Dog e la Warner? Cosa c’è di simile tra la CD Projekt Red e la Sony? Ecco come il mondo del gaming e della musica si incontrano e si migliorano. Per un successo che è innanzitutto economico.
Lasciare un’impronta, un segno, colpire il pubblico. E quindi, ovviamente, vendere, avere successo. A pensarci bene l’obiettivo del mondo dell’intrattenimento è sempre lo stesso, un po’ a cavallo tra economia, cultura e società. Ed è per questo che le case discografiche e le software house hanno così tanto in comune.
“Ad avvicinarle ci sono le colonne sonore, che giocano un ruolo cruciale nel storia di un videogame, che creano un ponte tra emozione e narrazione. Così come un album può consacrare un musicista o una band, una melodia può essere il marchio di fabbrica per una slot machine, oppure un soundtrack ben pensato può trasformare un videogioco in un fenomeno culturale memorabile, indelebile. Storico, a suo modo”, commenta Silvia Urso, Head of Content di Giochidislots.
L’incidenza delle colonne sonore nei casinò online
“La scelte delle colonne sonore nei casinò online non è un semplice dettaglio, ma un elemento strategico capace di influenzare l’esperienza del giocatore. Musiche adrenaliniche e coinvolgenti accompagnano spesso le sessioni di gioco alle slot machine, amplificando il senso di eccitazione e dinamismo. Al contrario, tonalità più calme e rilassanti dominano i tavoli da poker o blackjack, favorendo concentrazione e riflessione. Questa combinazione di suoni non solo ricrea l’atmosfera autentica dei casinò tradizionali, ma stimola emozioni che possono incidere sul comportamento degli utenti”, conclude Urso. La musica è diventata in questo modo un elemento chiave per il successo dei casinò online più conosciuti nel nostro paese, in quanto è un mezzo per migliorare l’immersione, prolungare il tempo di gioco e fidelizzare i clienti in un settore così complesso e competitivo.
La musica nei videogiochi: l’esempio di Santaolalla
Prendiamo allora come esempio Naughty Dog, CD Projekt Red e Square Enix, nomi che potranno sembrare sconosciuti ai più e che invece rappresentano il fiore all’occhiello del settore del gaming. Si tratta di software house all’avanguardia, che hanno, tra le altre cose, compreso l’impatto della musica per migliorare il coinvolgimento dei giocatori. Un esempio importante è The Last of Us di Naughty Dog, videogame tra i più belli mai realizzati, la cui cifra estetica è data anche da una colonna sonora composta da Gustavo Santaolalla, grande compositore di fama mondiale che ha contribuito a definire il tono emotivo del gioco. Note malinconiche, profonde, una chitarra che accompagna l’avventura di Joel ed Ellie e che riesce ad amplificare l’impatto narrativo e la connessione emotiva del giocatore con i protagonisti.
Stessa cosa che avviene in The Witcher, saga sviluppata da CD Projekt Red che deve il suo successo a tre elementi: un gameplay coinvolgente, una trama complessa e architettata e una colonna sonora dai toni epici. A firmarla è Marcin Przybyłowicz, compositore e sound designer polacco (che curerà anche la colonna sonora di Ufo Robot Goldrake) che è stato in grado di mescolare sonorità medievali e ritmi folk, il tono perfetto per Geralt di Rivia.
Il parallelo con le case discografiche
Stessa strategia delle case discografiche, come Sony Music, Universal e Warner, che da sempre cercano di investire in artisti e compositori capaci di creare musiche che lasciano il segno. Serve fare qualche nome? Allora non possiamo non partire da Howard Shore, l’ideatore della musica de Il Signore degli Anelli, per intenderci anche del tema “La contea” e “La compagnia”, note uniche, epiche e allo stesso tempo avventurose, che sono ormai inconfondibili. Sempre della Warner sono le musiche di Harry Potter, che portano la firma di John Williams, Patrick Doyle, Nicholas Hooper, Alexandre Desplat, oppure, per citare qualcosa di più recente, quel genio di Hans Zimmer, che nel 2021 ha creato lo spazio musicale di Dune, grazie a strumenti sperimentali, suoni nuovi, innovativi.
Suoni che restano nella memoria e nel cuore dello spettatore e che consentono di fruire di un film in maniera diversa. Così come nel caso dei videogiochi, dove la musica è sempre più importante. E può essere fondamentale nel loro successo.