HouseforChickens nasce dall’incontro tra personalità unite dal fato e legate dalla fiamma della passione per la musica.
Vito e Valerie fondano il gruppo musicale nel 2020, quando, confinati tra le mura domestiche a causa del lockdown nazionale, allestiscono uno studio di registrazione homemade utilizzando grandi quantità di confezioni di uova per sopperire all’acustica e all’insonorizzazione necessarie per le loro produzioni: da qui il nome HouseforChickens. I due fondatori vantano esperienze professionali nel mondo della musica tanto eterogenee quanto complementari: Valerie nasce negli Stati Uniti d’America affinando le sue doti canore e polistrumentali sin da bambina.
Conseguita la laurea in Liberal Arts si trasferisce in Italia, dove si dedica all’insegnamento della musica e della lingua inglese, incidendo brani inediti ed effettuando tour didattici in tutta la penisola; Vito nasce a Ragusa e si approccia al mondo della musica sin dall’infanzia, come clarinettista in bande ed orchestre sinfoniche, proseguendo poi come chitarrista e frontman di formazioni musicali di genere classico, metal, blues e rock. Laureato presso il Conservatorio di Brescia, intraprende la strada lavorativa come insegnante di chitarra e discipline musicali, fino al fortuito incontro con Valerie, che segna l’inizio di un connubio musicale e spirituale che sfocerà nell’amore, in tutte le sue sfaccettature.
HouseforChickens si avvale dell’esperienza, della professionalità e della profonda amicizia dei ragusani Gianniandrea (batteria) e Gianni (basso), ai quali è affidata la parte ritmica nella formazione rock della band. La band compone la propria musica e scrive i propri testi. Trae ispirazione e influenze da svariati generi musicali, dal classico al metal, dal pop al jazz.
L’intervista
Ciao ragazzi, come nasce il nuovo singolo Cliché?
Cliché nasce dalla necessità di arrivare ad un pubblico più eterogeneo. E’ stato possibile raggiungere questo obiettivo grazie alla voce di Valerie ed alla cooperazione puntuale di Vito e Gianniandrea.
Che equilibri ci sono all’interno di una band come la vostra?
E’ arduo gestire gli equilibri della nostra band: ci troviamo spesso a dover gestire eventi di generi musicali molto diversi tra loro, dal classico al metal, dal pop al jazz, … Ci unisce la passione e il gusto di “fare buona musica” e l’affrontare ogni performance come se fosse l’ultima.
Cosa pensate della scena musicale italiana?
Ad oggi pensiamo che la scena musicale italiana, a parte poche eccezioni, non sia in grado di esprimere al meglio le potenzialità nazionali. Capiamo bene che non si tratta di mancanza di impegno o competenze, bensì di compromessi legati alla commercializzazione, che, ahinoi, ha abbassato di molto il livello della musica odierna.
Quali sono i vostri prossimi progetti?
Attualmente stiamo lavorando alla realizzazione del videoclip di Cliché e alla composizione di nuovi inediti che potrebbero entrare a far parte di un EP contenente il nostro ultimo brano.