La popstar neozelandese Lorde, al secolo Ella Marija Lani Yelich O’Connor, ha cancellato il suo concerto in Israele, previsto per il 5 giugno, dopo aver subito critiche dai fan e pressioni da parte del BDS. Lo scrive il quotidiano israeliano Haaretz.
Il Palestine Info Center, un sito vicino ad Hamas, ha lodato il gesto di Lorde su Twitter. Ma altri hanno condannato la decisione, affermando che Lorde si è esibita due volta a Mosca, definita responsabile di stragi in Siria.
Lorde, 22 anni, aveva suscitato le proteste di molti fan dopo l’annuncio che il suo tour mondiale ‘Melodrama‘ si sarebbe concluso proprio a Tel Aviv nello stato di Israele. Haaretz ricorda che numerosi artisti hanno dato il loro sostegno al movimento Boycott, Divestment and Sanctions (BDS), tra cui Brian Eno, Roger Waters, gli scrittori Arundhati Roy e Eduardo Galeano e il regista Ken Loach. Le richieste del movimento non hanno invece avuto effetto sui Radiohead, che a luglio si sono esibiti a Tel Aviv e che hanno suscitato aspre critiche di Roger Waters. (leggi l’articolo)
Proprio Roger Waters, ex bassista dei Pink Floyd, è uno fra i musicisti più critici nei confronti dei colleghi che manifestano l’intenzione di suonare in Israele. Tuttavia Waters, appreso della decisione di Lorde, ha voluto commentare favorevolmente la decisione.
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