5. Offlaga Disco Pax, Socialismo tascabile (prove tecniche di trasmissione) (2005)
È un album composto da canzoni a tre dimensioni: base Cocteau Twins, altezza punk funk, profondità – beh – comunismo emiliano. Max Collini, Daniele Carretti ed Enrico Fontanelli (scomparso nel 2014) costruiscono il loro primo disco attorno a una formula che prevede testi recitati e suoni futuribili, tra shoegaze, post rock ed elettronica artigianale. Resta l’eredità di un album ironico e nostalgico che descrive un’Italia di confine, schiacciata tra passato e futuro: Socialismo tascabile rappresenta una cesura tra il mondo di prima e quello che verrà.
4. Scisma, Rosemary Plexiglas (1997)
Non c’è più stata una band come gli Scisma. La psichedelia cantautorale di questo gruppo – un’oscillazione tra struggimento emozionale e catarsi intellettuale – rimane dunque un unicum: una tale ineguagliabile raffinatezza di scrittura e arrangiamento, con in più la voce magica di Sara Mazo, non ha lasciato veri eredi. La storia, però, prima o poi dovrà rendere giustizia a una delle band migliori al mondo. La Targa Tenco a Paolo Benvegnù (che degli Scisma era cantante e chitarrista) per il suo più recente album solista È Inutile Parlare D’Amore è solo il primo passo.