Fuori dal 22 novembre “Tra le stelle”, il nuovo singolo di Alice Favaro in collaborazione con Saint Louis Music Production
La cantautrice Alice Favaro è tornata dopo un periodo di intenso studio e ricerca di sé con un brano che mescola perfettamente il cantautorato con l’elettronica. “Tra le stelle” è un brano intimo che con la sua melodia avvolgente, ma delicata riesce ad arrivare dritto al cuore dell’ascoltatore. Un viaggio che nasce da una forte trasformazione personale, quella che si attiva quando smetti di cercare conferme dagli altri. Dare troppo peso alle aspettative altrui, ci fa dimenticare che il vero valore risiede nel nostro essere, al di là di quello che gli altri possono pensare.
Ecco cosa ci ha raccontato Alice.
“Tra le stelle” è un brano molto personale e intimo. Qual è stato il momento o l’esperienza che ti ha ispirato a scriverlo?
Il punto di partenza è stato un momento vissuto con una persona, in cui mi sono sentita sbagliata e da questa sofferenza ne è emersa una forza interiore. Una trasformazione che ha portato a una rinascita e questo brano è per me una presa di consapevolezza e al tempo stesso una liberazione legata al poter dire davvero come mi sento. Cosa che tutti dovrebbero sentirsi liberi di fare. Tra l’altro l’ho scritto proprio quando mi ero trasferita a Roma da pochi mesi, non a caso è il primo brano
con cui sono ritornata dopo tre anni e mezzo di “silenzio”.
Hai utilizzato strumenti come sintetizzatori, drum machine e campionatori. Quanto è importante per te, Alice Favaro, l’innovazione tecnica nella tua musica?
Questa ricerca di sound design è stata soprattutto opera di Dario Jacque, musicista e produttore che stimo moltissimo. Insieme abbiamo saputo valorizzare con gusto e ricerca i concetti di etereità e forza presenti nel mio brano. La ricerca dei suoni giusti è fondamentale per creare una propria identità artistica e musicale, per dare identità al brano e fare entrare l’ascoltatore nel proprio mondo, per distinguersi dalla massa e far emergere il proprio progetto.
Puoi raccontarci del tuo lavoro con Dario Jacque e la Saint Louis Music Production? Come hanno contribuito a dare forma al brano?
Nulla sarebbe stato possibile senza il lavoro di ricerca ed espressione artistica svolto con Dario o senza il supporto della Saint Louis Music Production. Entrambi credono in me e me lo hanno dimostrato con impegno, reciproco. Questo mi ha dato la spinta per capire che era finalmente arrivato il momento di ritornare e di fare sentire che in questi anni di “silenzio” non sono stata in silenzio per niente. Ho lavorato ininterrottamente per trovare la mia identità musicale e Dario ha saputo dar forma agli arrangiamenti dei miei brani con un’attenzione minuziosa, con trasporto e autenticità. Cercavo da tempo persone con cui lavorare in modo sincero e con rispetto reciproco, valori mai scontati, e le ho trovate. Sono super grata del loro supporto artistico ed emotivo.
“Tra le stelle” è un’anticipazione del tuo primo EP. Cosa possiamo aspettarci da questo progetto?
È tutto in divenire, sicuramente c’è molto degli ultimi tre anni, ci sono crescita, ricerca e curiosità. Ci sono sentimenti autentici, storie personali e incontri importanti. Non solo con persone ma “confronti” con i miei valori, riflessioni che dicono molto della persona che sono e che vorrò essere, essendo in continua evoluzione.
Spero che le mie canzoni possano essere un posto sicuro per chi ascolta, un momento di sfogo, di riflessione, di amore per se stessi ma anche di energia e forza, un po’ come lo sono per me. C’è tutto che è più autentico per me. La musica salva e io nel mio piccolo spero di aiutare o anche solo di smuovere qualcosa negli animi. Spero che tra le mie canzoni ci sia quella legata ai momenti importanti della gente.
Guardando indietro al tuo debutto con “Limiti Opposti”, come descriveresti la tua evoluzione musicale fino a oggi?
È bellissimo ripensare a quando tutto è iniziato. Ricordo benissimo lo stupore e la stima dei miei amici che già credevano in me, quando io ancora non capivo cosa stesse succedendo. La mia crescita musicale è strettamente legata a quella personale. Non si è mai fermata, anzi forse è davvero iniziato tutto qui, a Roma, una città ricca di stimoli e persone nuove, artisti che ho avuto l’onore di conoscere e che continuo a scoprire.
Questa crescita la sento nella mia voce, più sicura e più vera. Ho trovato la mia autenticità al di fuori del parere altrui perché ho iniziato a vivere la musica in maniera diversa, con meno prestazione e più coinvolgimento. Forse sarà anche per questo che ho sempre tanto cercato un nome d’arte, ma non è mai arrivato. Non c’è altere go in cui io mi riconosca. A livello prettamente musicale la maturità che riconosco in Tra le stelle sta soprattutto nel testo, oltre che nella musica che ne enfatizza il significato. Sembra stia generando curiosità e le persone si rivedono nelle mie parole e nel modo in cui le esprimo. È tutto collegato.
La tua musica sembra unire tradizione e modernità. Quali artisti o generi musicali hanno influenzato di più il tuo stile?
Sono cresciuta a “pane ed Elisa”. È stata una presenza musicale costante per me, ma amo moltissimo anche i testi di Cesare Cremonini, con le immagini che sa evocare e la capacità di toccare sentimenti profondi. A casa, poi, ricordo che ascoltavamo spesso anche Biagio Antonacci. Prima di iniziare a scrivere, cantavo tantissimo in inglese e crescendo, i miei ascolti si sono spostati più verso l’estero. In questo ultimo periodo ho ascoltato molto MARO, una cantautrice portoghese che mischia generi come dance, elettronica e pop cantando in portoghese e inglese. Anche Billie Eilish, Jessie J, Alicia Keys e i Coldplay sono stati punti di riferimento importanti, e credo di aver assorbito un po’ di ciascuno di loro. Ascolto molti altri artisti ma credo loro siano i più salienti. Ultimamente mi sono anche incuriosita anche al cantautorato semi-emergente per scovare novità affini al
mio mondo, da stimare e supportare, ma anche da cui prendere ispirazione. Emma Nolde per esempio, mi fa impazzire.
Alice Favaro, puoi darci qualche anticipazione sui tuoi prossimi progetti o collaborazioni?
Spoiler: uscirà un secondo singolo a gennaio, con la collaborazione di Dario Jacque nella produzione e con il supporto di Saint Louis Music Production. È un brano nato in questo ultimo anno a differenza di Tra le stelle, ma ne è strettamente legato poiché si focalizza sulla grandezza e potenza dei propri sentimenti per qualcuno, sentimenti che possono farci sentire persi o ci fanno aprire gli occhi su cosa desideriamo davvero. Se dovessi descriverlo in due parole direi “trasporto emotivo”.