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Pino Daniele: a tre anni dalla sua scomparsa parla la figlia

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L’intervista a Sara Daniele è pubblicata dal settimanale "Oggi"Sara è figlia del grande cantautore scomparso il 4 gennaio di tre anni fa. Nel suo racconto emergono, prepotenti, il dolore e il periodo buio.

Il dolore per la morte del padre, il vuoto dentro, il bicchiere che a 20 anni diventa un’abitudine pericolosa. «E’ successo che io mi sono persa. Passavo la mia giornata in tuta e alle 11 del mattino avevo già il bicchiere di vino in mano. Odiavo tutto e tutti. Per prima me stessa».

A tre anni dalla scomparsa di Pino Daniele (avvenuta il 4 gennaio del 2015), è arrivato il momento per la figlia Sara di liberarsi e raccontare quel periodo buio. Lo ha fatto in un’intervista esclusiva al settimanale Oggi

«Dopo la morte di mio padre, nei mesi successivi, quando il rumore intorno  a noi si era spento e l’attenzione scemata, quando la gente pensava che ormai il brutto fosse passato mi sono persa».

Sara, 21 anni, è la prima dei tre figli che il cantante napoletano ha avuto dalla moglie Fabiola Sciabbarrasi. Sara parla di fragilità e smarrimento. 

«Ero irriconoscibile. Piena di rancore che riversavo su me stessa… Un giorno ho capito che dovevo cambiare qualcosa, io e basta, e sono andata via, per frequentare l’università inglese. So benissimo di essere scappata.  La mia famiglia ha elaborato il lutto, io l’ho solo accantonato».

Sara Daniele racconta di quanto senta l’assenza del padre e di come non voglia ancora rassegnarsi all’idea che lui non c’è più: «È come se mio padre fosse in tour… Ho fatto tante cose in questi tre anni, tante scelte, tante sfide, è normale che io mi chieda cosa mio padre ne avrebbe pensato. Sarebbe fiero di me oggi? Ho la fortuna di sentire ancora la sua voce, ma non è l’artista che mi manca, ma il padre».

E proprio oggi, 4 gennaio, nel giorno dell’anniversario della morte, Sara su Instagram scrive: «Tre anni senza di te. Oggi le lacrime scendono giù, ma lo sguardo é sempre più verso il cielo. T’immagino seduto a guardarci, che ti vanti con gli altri angeli dei tuoi piccoletti: ti vedo ridere assieme a noi alle nostre battute o scuotere la testa quando sbagliamo. Ma questo é il bello, perché in realtà tu ci sei sempre..bisogna solo essere più attenti per accorgersene. Oggi si ricorda un grande meraviglioso uomo, che ha insegnato molto sia sul palco che dentro le mura di casa. Di tutte le persone che parleranno di te, io terrò a mente solo quelle di cui mi parlavi tu. Non sei mai andato via, sei ovunque. Pino é con noi. Papà é con noi».

(fonte www.corriere.it – link)

 

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Tags: Pino Daniele
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