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Cannibal Corpse: i pionieri del death metal estremo

Cannibal Corpse

I Cannibal Corpse sono una delle band più iconiche e controverse della scena death metal, originari di Buffalo, New York. Fondata nel 1988, la band è composta da Chris Barnes (voce), Bob Rusay e Jack Owen (chitarre), Alex Webster (basso) e Paul Mazurkiewicz (batteria).

Il nome Cannibal Corpse, scelto dallo stesso Webster, riflette l’estetica splatter e horror che caratterizza la loro musica e i loro testi. Sin dall’inizio si sono distinti per uno stile musicale brutale che combina elementi di thrash metal e grindcore, evolvendo nel tempo in un sound che ha definito il brutal death metal.

Il loro stile musicale

Il sound dei Cannibal Corpse è caratterizzato da una sezione ritmica potente e da chitarre aggressive, con un uso distintivo della voce growl di Barnes. I loro testi, notoriamente espliciti e macabri, trattano temi di violenza, morte e orrore, spesso ispirati a eventi reali o a figure storiche inquietanti. La band ha sempre mantenuto un approccio diretto e provocatorio, evitando di affrontare questioni sociali o politiche in modo tradizionale. Invece, i loro brani si concentrano su descrizioni grafica di omicidi e torture, rendendoli oggetto di controversie e censure in vari paesi.

Discografia

Il primo album della band, Eaten Back to Life, è stato pubblicato nel 1990 ed è stato subito accolto con interesse dalla critica. Tuttavia, è con il secondo album, Butchered at Birth (1991), che i Cannibal Corpse hanno iniziato a guadagnare notorietà nel panorama metal estremo. Questo album ha consolidato la loro reputazione grazie a brani come “Meat Hook Sodomy” e “Entrails Ripped from a Virgin’s Cunt“. L’album successivo, Tomb of the Mutilated (1992), ha ulteriormente elevato il loro status con canzoni iconiche come “Hammer Smashed Face“, che è diventata uno dei loro pezzi più riconoscibili.

Nel corso degli anni, i Cannibal Corpse hanno pubblicato un totale di 15 album in studio e hanno venduto oltre 2 milioni di copie in tutto il mondo. La loro influenza si estende ben oltre la musica; sono apparsi in film come Ace Ventura – L’acchiappanimali, dove hanno eseguito “Hammer Smashed Face“, contribuendo a portare il death metal a un pubblico più ampio.

Le canzoni controverse

  1. Entrails Ripped from a Virgin’s Cunt – Questo brano è emblematico del loro stile splatter, con un titolo che evoca immagini disturbanti e violente. È stato oggetto di censura in diversi paesi, inclusa la Germania, dove la band non ha potuto eseguire canzoni dai loro primi album.
  2. Fucked with a Knife – Un altro pezzo che ha sollevato molte polemiche per il suo titolo esplicito e i contenuti macabri. I testi descrivono atti di violenza in modo diretto e scioccante, contribuendo alla reputazione della band come pionieri del death metal estremo.
  3. Necropedophile – Questa canzone affronta tematiche di necrofilia e pedofilia, rendendola particolarmente controversa e suscettibile di critiche da parte di gruppi di difesa dei diritti umani e femminili. Il suo contenuto ha portato a discussioni accese sulla libertà artistica rispetto alla responsabilità sociale.
  4. Hammer Smashed Face – Considerata uno dei loro brani più iconici, presenta una lirica esplicita che descrive brutalità fisica. È stata citata anche in contesti non musicali, come nel film Ace Ventura, aumentando la notorietà della band.
  5. I Cum Blood – Con un titolo provocatorio, questa canzone è un chiaro esempio del loro approccio scabroso ai testi. La sua natura esplicita ha portato a divieti in vari luoghi e a discussioni su cosa costituisca l’arte rispetto alla pornografia.
  6. Meat Hook Sodomy – Questo brano affronta la violenza sessuale in modo diretto e disturbante, contribuendo alla reputazione della band come provocatori nel panorama musicale.
  7. Post Mortal Ejaculation – Un’altra canzone che esplora temi di morte e sessualità in modo estremamente grafico. Il suo titolo stesso suscita reazioni forti e ha portato a discussioni sulla moralità dei testi musicali.
  8. Gutted – Questo pezzo presenta immagini inquietanti di mutilazione e morte, riflettendo il tema generale della band di esplorare il lato più oscuro dell’esperienza umana.
  9. Dismembered and Molested – Con un titolo che parla da solo, questa canzone è stata oggetto di censura in vari paesi e ha sollevato interrogativi sulla libertà di espressione nella musica.
  10. Rancid Amputation – Un brano che affronta la mutilazione in modo grafico, rappresentando perfettamente l’estetica horror della band e contribuendo alla loro reputazione controversa nel mondo del metal.

Formazione attuale dei Cannibal Corpse

  • Alex Webster – basso (1988-presente)
  • Paul Mazurkiewicz – batteria (1988-presente)
  • Rob Barrett – chitarra (1993-1997, 2005-presente)
  • George “Corpsegrinder” Fisher – voce (1995-presente)
  • Erik Rutan – chitarra, cori (2021-presente; tunista 2019-2020)

— Onda Musicale

Tags: Death Metal
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