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Daft Punk: i visionari mascherati della musica elettronica

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Daft Punk

I Daft Punk, duo francese composto da Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo, sono stati una delle formazioni più influenti nella storia della musica elettronica.

Nati a Parigi nei primi anni ’90, i due si incontrarono durante gli anni scolastici e condivisero una passione per la musica e il cinema. Prima di formare i Daft Punk, Bangalter e Homem-Christo suonavano in una band indie-rock chiamata Darlin’, il cui nome si ispirava a una canzone dei Beach Boys. Il nome “Daft Punk” deriva da una recensione negativa della band Darlin’ che descriveva la loro musica come “un punk stupido e senza senso” (daft punk).

Il duo abbandonò presto il rock per concentrarsi sulla musica elettronica, trovando ispirazione in artisti come Kraftwerk, Giorgio Moroder e Brian Eno. La svolta arrivò nel 1997 con il loro album di debutto, “Homework”, che includeva successi come “Around the World” e “Da Funk“. Questo disco rappresentò una pietra miliare per la musica elettronica, mescolando house, techno e funk in uno stile unico.

Un viaggio musicale mascherato

Un elemento distintivo dei Daft Punk è stata la loro scelta di celare le identità dietro caschi futuristici. Questi caschi, che li rendevano simili a robot, diventarono un simbolo iconico del duo e una rappresentazione della loro filosofia artistica: mettere in primo piano la musica piuttosto che le loro persone. Sono rarissime le fotografie che ritraggono i volti dei due musicisti, sebbene in precedenza non si vestissero da robot.

 «Ci fu un incidente nel nostro studio. Stavamo lavorando con il campionatore 
e questo, esattamente alle 9:09 del 9 settembre 1999, esplose.
Quando riprendemmo conoscenza, ci accorgemmo che eravamo diventati dei robot»

Con il secondo album, “Discovery” (2001), il duo abbracciò uno stile più melodico e pop

Questo lavoro conteneva successi come “One More Time” e “Harder, Better, Faster, Stronger“, brani che consolidarono il loro status di pionieri nella fusione tra elettronica e pop. Negli anni successivi, progetti come “Human After All” (2005) e il live album “Alive 2007” dimostrarono la capacità del duo di reinventarsi, esplorando nuove sonorità e mantenendo un’elevata qualità artistica.

L’era di “Get Lucky”

Nel 2013 i Daft Punk pubblicarono il loro album più celebre, “Random Access Memories”, un tributo alle sonorità degli anni ’70 e ’80. Questo disco segnò una svolta rispetto al loro passato più elettronico, grazie all’uso di strumenti acustici e collaborazioni con artisti di spicco come Pharrell Williams, Nile Rodgers e Giorgio Moroder.

Il brano più famoso dell’album, “Get Lucky”, rappresenta l’apice del loro successo commerciale. La canzone, cantata da Pharrell Williams e arricchita dalla chitarra funky di Nile Rodgers, è un inno alla spensieratezza e alla gioia di vivere. Pubblicato come singolo, “Get Lucky” divenne un successo mondiale, vincendo due Grammy Awards nel 2014, incluso quello per la “Registrazione dell’anno“. Il suo mix di disco-funk e melodie accattivanti lo ha reso un brano senza tempo.

Uso di componenti visive

I Daft Punk sono famosi per l’uso di componenti visive abbinate alle loro canzoni: alcuni dei video musicali ad esse legati sono stati diretti da registi di culto fra cui Spike Jonze e Michel Gondry. L’intero album Discovery inoltre ha fatto da colonna sonora al film d’animazione Interstella 5555, realizzato da Leiji Matsumoto autore del celebre Capitan Harlock, protagonista dell’omonimo anime giapponese del 1978.

I Daft Punk hanno anche diretto e prodotto un film, Daft Punk’s Electroma, presentato in anteprima al Festival di Cannes 2006. La trama è incentrata su due robot (rappresentanti i Daft Punk stessi) che in questa avventura tenteranno in tutti i modi di diventare esseri umani.

La fine di un’era e lo scioglimento dei Daft Punk

Nel 2021 i Daft Punk annunciarono la fine della loro collaborazione con un video intitolato “Epilogue”, tratto dal loro film “Electroma“. La notizia colse di sorpresa i fan, ma consolidò ulteriormente il loro status di leggende della musica. Nonostante la separazione, la loro influenza continua a essere palpabile in molti generi musicali, dall’EDM al pop contemporaneo.

Discografia dei Daft Punk

  • 1997 – Homework
  • 2001 – Discovery
  • 2005 – Human After All
  • 2013 – Random Access Memories

— Onda Musicale

Tags: Kraftwerk/Beach Boys/Brian Eno
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