Il curriculum di Tony Levin è strano, nel senso migliore del termine. Il bassista 78enne nato a Boston ha suonato con alcuni dei musicisti più leggendari del mondo.
Tra cui John Lennon, David Bowie, Pink Floyd, Tom Waits e Lou Reed, ma in una nuova intervista con Vulture, Tony Levin rivela quale sessione musicale è stata la più significativa della sua carriera. Quell’onore va al suo lavoro sull’album di debutto solista omonimo di Peter Gabriel, pubblicato dalla Charisma il 25 febbraio 1977.
Spiega Levin allo scrittore Devon Ivie
“Peter aveva appena lasciato i Genesis. Non sapevo chi fosse o cosa fossero i Genesis. Sono stato fortunato nel senso che, per prima cosa, ho potuto suonare con Peter e ho ancora un rapporto musicale e di amicizia con lui. E due, uno dei chitarristi di quella sessione, Robert Fripp, è il fondatore dei King Crimson, a cui mi sono unito in seguito. Quanto è significativo nella carriera di una persona, nella carriera di chiunque, creare due connessioni come queste, che durano così tanti anni e coinvolgono tale musica? “Era una formazione formidabile per Peter Gabriel“.
Tony Levin continua
“Il produttore, Bob Ezrin, era responsabile della mia presenza lì, e aveva usato la stessa sezione ritmica per alcuni dischi di Alice Cooper e Lou Reed”. “Peter era diverso da chiunque avessi mai sentito. La musica si è rivelata molto diversa da quella dei Genesis, quindi anche se avessi fatto i compiti, sarei stato sorpreso e contento che questa fosse in una direzione completamente diversa. Era così energico, giovane e in forma… Poco dopo, ero in tour con lui e ho visto l’altro lato di Peter. Non direi che Peter è timido, ma è una persona tranquilla, umile e gentile. E poi sono salito sul palco con lui e ha svelato Rael, il personaggio dei Genesis che interpreta. È fondamentalmente un delinquente minorenne fuori controllo. Ero tipo, che diavolo è questo?”
Nella stessa intervista Tony Levin rivela che gli è stata offerta la possibilità di andare in tour con i Pink Floyd dopo aver suonato il basso in A Momentary Lapse of Reason, ma ha rifiutato l’offerta perché il loro tour si è sovrapposto alle date di Peter Gabriel a cui era già impegnato.
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