Mike + The Mechanics rappresenta uno dei progetti musicali collaterali di maggior successo nella storia del rock britannico. La band nacque nel 1985 come progetto solista di Mike Rutherford, storico chitarrista e bassista dei Genesis, durante una pausa della band principale.
Con il progetto Mike + The Mechanics, Mike Rutherford decise di esplorare nuove sonorità rispetto ai Genesis, orientandosi verso un pop rock più commerciale e radiofonico, con elementi soul e R&B. Per realizzare questo progetto, reclutò due cantanti di talento: Paul Young (da non confondere con l’omonimo artista solista) e Paul Carrack, già noto per il suo lavoro con gli Squeeze.
Il debutto
Il primo album omonimo “Mike + The Mechanics” (1985) ottenne subito un notevole successo commerciale, trainato dal singolo “Silent Running (On Dangerous Ground)“, che raggiunse le prime posizioni nelle classifiche britanniche e americane. Il brano mescolava sapientemente elementi pop con atmosfere più rock e testi che affrontavano tematiche sociali.
Il vero successo planetario arrivò con il secondo album “Living Years” (1988), il cui singolo omonimo divenne il loro più grande successo commerciale. La canzone, interpretata da Carrack, affrontava il tema del rapporto padre-figlio ed è considerata ancora oggi uno dei brani più emozionanti degli anni ’80.
Gli anni ’90 videro la band consolidare il proprio successo con album come “Word of Mouth” (1991) e “Beggar on a Beach of Gold” (1995), che confermarono la loro capacità di creare pop rock melodico di alta qualità. Lo stile della band si caratterizzava per l’alternanza delle voci distintive di Carrack e Young, supportate da arrangiamenti sofisticati e produzioni curate.
Una tragica svolta avvenne nel 2000 con l’improvvisa morte di Paul Young
Il 15 luglio 2000, non avendo sintomi, Paul Young ebbe un attacco cardiaco improvviso intorno alle 6.30 nella sua casa di Hale, Altrincham, e morì poco dopo a solii 53 anni. Nonostante questa grave perdita, la band continuò la propria attività con Paul Carrack come unico cantante principale. Negli anni successivi pubblicarono nuovi album, tra cui “Rewired” (2004) e “The Road” (2011), mantenendo intatta la loro identità musicale pur evolvendosi stilisticamente.
Tra i brani più celebri della band, oltre ai già citati “Silent Running” e “The Living Years“, si ricordano “All I Need Is a Miracle“, “Over My Shoulder“, “Word of Mouth” e “Another Cup of Coffee“, tutti caratterizzati da melodie accattivanti e arrangiamenti ricercati.
Per quanto riguarda lo stile musicale, Mike + The Mechanics hanno saputo creare una perfetta fusione tra pop rock melodico, soul e soft rock, distinguendosi per l’uso sapiente di tastiere e sintetizzatori, tipici degli anni ’80, combinati con chitarre elettriche e acustiche. I testi, spesso introspettivi e personali, hanno contribuito a creare un legame emotivo con il pubblico.
Album in studio dei Mike + The Mechanics
- 1985 – Mike + The Mechanics
- 1988 – The Living Years
- 1991 – Word of Mouth
- 1995 – Beggar on a Beach of Gold
- 1999 – M6
- 2004 – Rewired
- 2011 – The Road
- 2017 – Let Me Fly
- 2019 – Out of the Blue