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Il Pinch Harmonic: l’arte di suonare gli armonici artificiali con la chitarra

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Eddie Van Halen

Il Pinch Harmonic, noto anche come “squealie” o “artificial harmonic“, è una delle tecniche più espressive e distintive nella chitarra elettrica moderna. Questa tecnica produce un suono acuto e “urlante” che ha caratterizzato innumerevoli assoli rock e metal degli ultimi cinquant’anni.

Cosa è il Pinch Harmonic?

Il Pinch Harmonic è una tecnica che consiste nel pizzicare la corda con il plettro mentre simultaneamente si sfiora leggermente la stessa corda con il pollice della mano che impugna il plettro. Questo movimento combinato genera un armonico artificiale che produce un suono acuto e penetrante, simile a un “fischio” metallico. È stato elaborato da Roy Buchanan, chitarrista blues statunitense, e si possono ascoltare per la prima volta in “Potato peeler” inciso da lui nel 1962.

Come eseguire il Pinch Harmonic

  1. Posizione della mano: impugnare il plettro lasciando sporgere solo una piccola parte, circa 3-4 millimetri.
  2. Il movimento: mentre si pizzica la corda, il pollice deve sfiorare leggermente la corda subito dopo l’impatto del plettro. Questo contatto deve essere rapidissimo e leggero.
  3. Punti di contatto: l’armonico suona meglio in determinati punti della corda, specialmente vicino al pickup del ponte. Sperimentare con diverse posizioni per trovare gli “sweet spot“.
  4. Amplificazione: la tecnica funziona meglio con un’amplificazione sufficientemente potente e una discreta quantità di distorsione.

Elementi che influenzano il suono

  • Distorsione: più distorsione si usa, più facile sarà ottenere un Pinch Harmonic udibile
  • Pickup: il pickup ponte offre i migliori risultati
  • Corde: le corde nuove e più spesse producono armonici più definiti
  • Tipo di chitarra: le chitarre con ponte fisso tendono a favorire questa tecnica

Musicisti Celebri che utilizzano il Pinch Harmonic

Zakk Wylde

Il chitarrista di Ozzy Osbourne e dei Black Label Society è probabilmente il musicista più associato a questa tecnica. Wylde ha fatto del Pinch Harmonic il suo marchio di fabbrica, utilizzandolo estensivamente in brani come “No More Tears” e “Miracle Man“.

Eddie Van Halen

Il leggendario chitarrista americano utilizzava il Pinch Harmonic in modo più sottile ma efficace, specialmente in brani come “Panama” e “Ain’t Talkin’ ‘Bout Love“.

Dimebag Darrell

Il chitarrista dei Pantera ha portato questa tecnica nel metal estremo, utilizzandola in modo aggressivo in brani come “Cowboys from Hell” e “Cemetery Gates“.

Billy Gibbons

Billy Gibbons, all’anagrafe William Frederick Gibbons nato a Houston il 16 dicembre del 1949, è un nome più che conosciuto all’interno del mondo del rock grazie alla sua militanza negli ZZ Top ed al suo riconoscibilissimo sound. Il frontman degli ZZ Top utilizza il Pinch Harmonic in modo più blues-oriented, dimostrando la versatilità della tecnica anche in contesti meno heavy.

Joe Satriani

Il virtuoso chitarrista italo-americano utilizza gli armonici artificiali in modo più controllato e melodico, integrandoli perfettamente nelle sue composizioni strumentali.

In conclusione

Il Pinch Harmonic è una tecnica che richiede pazienza e pratica costante per essere padroneggiata. Una volta acquisita, però, diventa uno strumento espressivo potentissimo che può aggiungere carattere e personalità al proprio stile chitarristico. Come dimostrato dai grandi maestri citati, può essere utilizzata in vari generi e contesti musicali, dal blues al metal estremo.

— Onda Musicale

Tags: Eddie Van Halen/Joe Satriani/Zakk Wylde/Billy Gibbons
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