Musica

I Perigeo: pionieri del jazz-prog rock italiano

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La band italiana Perigeo

I Perigeo sono stati uno dei gruppi musicali italiani più importanti e innovativi degli anni ’70. Nato dalla volontà di sperimentare nuove sonorità e di fondere il jazz con il rock, il gruppo ha lasciato un’impronta profonda sulla scena musicale italiana.

Formatosi a Roma nel 1971, i Perigeo erano composto da musicisti di grande talento: Giovanni Tommaso al contrabbasso, Franco D’Andrea al piano, Claudio Fasoli al sassofono, Tony Sidney alla chitarra e Bruno Biriaco alla batteria. Il gruppo si ispirò alle esperienze di Miles Davis e di altri grandi jazzisti americani che negli anni ’60 avevano iniziato a sperimentare con l’elettricità.

Uno stile unico e innovativo

Lo stile dei Perigeo era un mix di jazz, rock e fusion, caratterizzato da arrangiamenti complessi, improvvisazioni virtuosistiche e una forte componente ritmica. La loro musica era spesso descritta come “jazz-rock“, ma il gruppo riusciva a spaziare tra diversi generi, dal funk al rock progressivo.

«Il gruppo s’inscrive stilisticamente nel solco di una ϰοινή (koinḗ) linguistica
ormai consolidata, sorretta da capacità improvvisative
solistiche radicate nella tradizione jazzistica»

(Vincenzo Caporaletti, Il jazz-rock europeo, 2014)

Gli album e le canzoni più note

Il primo album dei Perigeo, “Azimut” (1972), fu un successo di critica e pubblico, e rappresentò un punto di riferimento per il jazz-rock italiano. Tra le canzoni più note del gruppo ricordiamo:

  • Azimut: un brano strumentale che dà il titolo all’album, caratterizzato da un’atmosfera cosmica e da un lungo assolo di chitarra.
  • Abbiamo tutti un blues da piangere: brano più rock, con un testo introspettivo e un ritmo incalzante.
  • Genealogia: una suite in tre parti che esplora le radici del jazz e del rock.
  • La valle dei templi: un brano che celebra la bellezza della Sicilia, con un arrangiamento ricco e coinvolgente.

Il successo e lo scioglimento

I Perigeo ottennero un grande successo in Italia e all’estero, esibendosi in numerosi festival e registrando diversi album. Tuttavia, a metà degli anni ’70, il gruppo iniziò a risentire della crisi del rock progressivo e del crescente successo della disco music. Nel 1977, durante un concerto a Firenze, il gruppo annunciò lo scioglimento.

La reunion e il cambio del nome

Nel 1980, dopo una lunga pausa durante la quale il gruppo è ufficialmente disciolto, avviene una reunion per la produzione del doppio album Alice nel quale il jazz rock si alterna a brani più pop. Sull’etichetta del disco la denominazione del gruppo è Perigeo Special ma si tratta ancora dei componenti originali.

Poco dopo (nel 1981) Giovanni Tommaso riforma il gruppo con nuovi membri e dà vita al New Perigeo, che resterà in vita un anno e mezzo circa; questa formazione partecipa alla realizzazione di Q Concert, un mini-LP con Rino Gaetano e Riccardo Cocciante e dell’LP Effetto amore. Successivamente vi furono alcune estemporanee reunion.

L’eredità dei Perigeo

Nonostante la breve durata, i Perigeo hanno lasciato un’impronta profonda sulla scena musicale italiana. La loro musica, un mix di jazz, rock e fusion, ha influenzato generazioni di musicisti e continua ad essere apprezzata dagli appassionati del genere. La loro musica, un mix di jazz, rock e fusion, ha aperto nuove strade alla musica italiana, influenzando generazioni di musicisti.

La formazione dei Perigeo

  • Giovanni Tommaso – contrabbasso, basso
  • Franco D’Andrea – pianoforte, tastiere
  • Bruno Biriaco – batteria
  • Claudio Fasoli – sax
  • Tony Sidney – chitarra

La formazione dei New Perigeo

  • Giovanni Tommaso – basso, voce solista e cori, contrabbasso, percussioni
  • Danilo Rea – pianoforte, cori, tastiere, marimba
  • Agostino Marangolo – batteria
  • Maurizio Giammarco – sax, cori, flauto
  • Carlo Pennisi – chitarra, cori e voce solista occasionale

Album in studio

  • 1972 – Azimut 
  • 1973 – Abbiamo tutti un blues da piangere 
  • 1974 – Genealogia 
  • 1975 – La valle dei templi 
  • 1976 – Non è poi così lontano (pubblicato negli USA nel 1977 con il titolo Fata Morgana)

— Onda Musicale

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