In primo pianoMusica

Mike Patton e il genio irriverente dei Faith No More

La band dei Faith No More

I Faith No More sono una delle band più iconiche e influenti della scena musicale alternativa americana, noti per la loro capacità di mescolare generi diversi in un sound unico e distintivo.

La musica dei Faith No More è generalmente considerata metal alternativo, rock sperimentale, funk metal, alternative rock e rap metal; tuttavia, il loro suono è stato descritto come post-punk.

Fondati a San Francisco nel 1979, inizialmente con il nome “Faith No Man“, il gruppo ha subito numerosi cambiamenti di formazione nei primi anni, fino a stabilizzarsi come Faith No More nel 1983. La formazione classica comprendeva Mike Bordin (batteria), Billy Gould (basso), Roddy Bottum (tastiere), Jim Martin (chitarra) e Chuck Mosley (voce), sostituito poi nel 1988 da Mike Patton, figura centrale nella definizione del successo e dello stile della band.

I Faith No More hanno esplorato una varietà di generi musicali, tra cui rock alternativo, funk metal, rap rock e progressive rock

Questa fusione eclettica è diventata il loro tratto distintivo, permettendo loro di emergere in un panorama musicale spesso polarizzato. I loro album si distinguono per la capacità di passare con disinvoltura da momenti di aggressività a momenti più melodici, con testi che spaziano tra l’ironico, il surreale e il profondo.

L’album “The Real Thing” (1989) è stato il primo grande successo della band, trainato dal singolo “Epic“, che ha raggiunto le classifiche internazionali grazie al suo mix innovativo di rap e metal. Questo disco ha portato i Faith No More all’attenzione globale, ottenendo il disco di platino negli Stati Uniti e consacrandoli come pionieri di un sound unico. Tra le altre tracce note dell’album si trova anche “Falling to Pieces“.

Con “Angel Dust” (1992), la band ha ulteriormente spinto i confini del proprio stile

Questo album è considerato uno dei più innovativi degli anni ’90, caratterizzato da una produzione complessa e da una mescolanza di influenze che vanno dal metal al jazz, dalla musica classica all’hip hop. Brani come “Midlife Crisis” e “A Small Victory” hanno dimostrato la loro capacità di evolversi artisticamente, mentre “Easy“, una cover del classico dei Commodores, ha mostrato il lato più morbido e ironico della band.

Dopo “Angel Dust“, la band ha continuato a sperimentare con album come “King for a Day… Fool for a Lifetime” (1995) e “Album of the Year” (1997). Il primo si distingue per tracce come “Evidence” e “Digging the Grave“, che esplorano sonorità più soul e punk rispettivamente. Il secondo, segnato da un sound più oscuro e malinconico, include brani come “Ashes to Ashes” e “Last Cup of Sorrow“. Nonostante il talento creativo della band, tensioni interne e il calo dell’interesse del pubblico hanno portato i Faith No More a sciogliersi nel 1998.

Tuttavia, la storia dei Faith No More non si è conclusa con lo scioglimento

Nel 2009, la band si è riunita (dopo 11 anni) per una serie di concerti celebrativi e, successivamente, ha pubblicato un nuovo album, “Sol Invictus” (2015). Questo lavoro ha segnato il ritorno della band alle scene, con brani come “Superhero” e “Sunny Side Up“, dimostrando che il loro spirito innovativo e la loro energia non erano diminuiti nel tempo.

Oltre alla loro musica, i Faith No More sono noti per l’impatto culturale e l’influenza che hanno avuto su numerosi artisti e band successive. Con il loro approccio iconoclasta e la loro volontà di rompere con le convenzioni, hanno aperto la strada a molte formazioni che hanno seguito il loro esempio, contribuendo a ridefinire i confini del rock alternativo.

Formazione attuale

  • Mike Patton – voce (1988-1998, 2009-presente)
  • Jon Hudson – chitarra (1996-1998, 2009-presente)
  • Bill Gould – basso (1981-1998, 2009-presente)
  • Roddy Bottum – tastiera (1983-1998, 2009-presente)
  • Mike Bordin – batteria (1981-1998, 2009-presente)

Album in studio

  • 1985 – We Care a Lot
  • 1987 – Introduce Yourself
  • 1989 – The Real Thing
  • 1992 – Angel Dust
  • 1995 – King for a Day… Fool for a Lifetime
  • 1997 – Album of the Year
  • 2015 – Sol Invictus

— Onda Musicale

Sponsorizzato
Leggi anche
Arriva su Amazon Prime il film documentario “Zucchero – Sugar Fornaciari”
Blind, il nuovo singolo è “Spento”