I Beatles hanno conquistato il premio per la Best Rock Performance ai Grammy Awards 2025 con Now and Then, un brano completato nel 2023 grazie all’uso dell’intelligenza artificiale.
La traccia, basata su una vecchia registrazione di John Lennon, segna la prima volta in cui una canzone realizzata con il supporto dell’AI ottiene una nomination e vince un Grammy in una categoria competitiva.
Now and Then ha una storia lunga e articolata
Il brano ha origine da una demo registrata da John Lennon alla fine degli anni ’70, che Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison tentarono di completare negli anni ’90 per il progetto The Beatles Anthology. Tuttavia, le limitazioni tecniche dell’epoca impedirono di separare la voce di Lennon dal resto della registrazione, bloccando la pubblicazione della traccia.
La tecnologia ha permesso di recuperare il progetto solo nel 2021, grazie alla collaborazione con Peter Jackson e il suo team audio. Utilizzando un sistema di stem separation, una tecnica di apprendimento automatico, è stato possibile isolare la voce di Lennon e rimuovere il rumore di fondo dalla registrazione originale. Questo ha reso possibile il completamento della canzone con nuovi contributi di McCartney e Starr.
L’uso dell’intelligenza artificiale nella produzione musicale è stato al centro di dibattiti negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda il confine tra assistenza tecnologica e creazione artificiale. Nel caso di Now and Then, non è stata utilizzata AI generativa per ricreare la voce di Lennon, ma un metodo per migliorare la qualità di una registrazione già esistente.
Questa distinzione non ha impedito che il brano suscitasse discussioni online al momento della pubblicazione. Alcuni avevano ipotizzato che McCartney e Starr avessero utilizzato strumenti di deepfake per ricostruire la voce del loro ex compagno di band, un’ipotesi smentita dagli stessi artisti.
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