Joseph Leon “Jody” Williams, nato il 3 febbraio 1935 a Mobile (Alabama), è stato un importante chitarrista e cantante blues americano il cui stile unico ha influenzato significativamente la scena blues di Chicago.
Jody Williams inizia il suo percorso musicale a Chicago, dove la sua famiglia si è trasferita quando aveva cinque anni. Inizialmente attratto dall’armonica, è passato alla chitarra dopo essere stato ispirato da Bo Diddley in un talent show. Diddley, che è diventato il suo mentore, gli ha insegnato le basi della chitarra.
Nei primi anni ’50 suona al fianco di Diddley, fornendo cori e chitarra, con Roosevelt Jackson al contrabbasso
Jody Williams affina le sue abilità suonando con musicisti blues come Memphis Minnie, Elmore James e Otis Spann. Dopo essere andato in tournée con Charles Brown, diventa un session player (turnista) per la Chess Records, dove incontra Howlin’ Wolf e si unisce alla sua band come primo chitarrista. La sua collaborazione con Hubert Sumlin nella band di Wolf è presente nei singoli del 1954 “Evil Is Going On” e “Forty Four“, così come nelle uscite del 1955 “Who Will Be Next” e “Come to Me Baby“. Inoltre, contribuisce a “It Must Have Been the Devil” di Otis Spann, che presentava la chitarra solista di B. B. King.
La carriera da solista di Jody Williams inizia nel dicembre 1955
Inizia con “Lookin’ for My Baby“, pubblicato con il nome di Little Papa Joe dalla Blue Lake Records. Lavora come turnista molto richiesto, contribuendo con parti di chitarra solista a “Who Do You Love?” di Bo Diddley, “I Ain’t Got You” e “I Wish You Would” di Billy Boy Arnold, “One Kiss” di Jimmy Rogers, “Ain’t Nobody’s Business” di Jimmy Witherspoon e “Three Times a Fool” di Otis Rush.
Il suo stile musicale
Il suo modo di suonare la chitarra è caratterizzato da un vibrato di corde esuberante, accordi fantasiosi e un timbro distintivo. E’ noto ( e apprezzato) per la sua selezione ricca e variegata di accordi, caratterizzata da quinte aumentate e seste minori e settime minori con quinte diminuite e spesso suonavo con un’insolita accordatura aperta di Mi che gli era stata insegnata da Bo Diddley. Pur essendo stato un chitarrista di sessione molto richiesto a Chicago a metà degli anni ’50, rimane relativamente sconosciuto al di fuori dell’industria musicale. Il suo ritorno nel 2000 ha portato a una rinascita dell’interesse per il suo lavoro giovanile, con conseguente rivalutazione come uno dei grandi chitarristi blues. Nel 2013, è inserito nella Blues Hall of Fame. Jody Williams muore di cancro il 1° dicembre del 2018.