Musica

GiambattiSta è pronto a entrare nell’Olimpo della musica

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copertina del singolo di GiambattiSta

GiambattiSta, di giorno impiegato in un’azienda, nel tempo libero artista appassionato e con un sogno ambizioso nel cassetto.

Da Rimini all’Eurovision: GiambattiSta è pronto a entrare nell’Olimpo della musica.

“Cantare è stata la salvezza della mia vita. L’illuminazione? L’ho avuta nel periodo del Covid”

Di giorno impiegato in un’azienda, nel tempo libero artista appassionato e con un sogno ambizioso nel cassetto: quello di volare direttamente all’Eurovision Song Contest come rappresentante di San Marino.

È questo lo spirito con cui Giambattista Puggioni – in arte GiambattiSta – partecipa alle semifinali di “Una voce per San Marino”, il contest attraverso cui il Titano seleziona la voce destinata a gareggiare all’Eurovision 2025 di Basilea. Le puntate, cinque in totali, saranno trasmesse dal 17 al 21 febbraio su RaiPlay e su San Marino Rtv, oltre che sui canali radio di Radio San Marino e Rai Radio 2.

Dopo essere giunto in semifinale al Tour Music Fest 2024, il concorso musicale europeo presieduto da Beppe Vessicchio e Kara DioGuardi, GiambattiSta sogna in grande. “Salirò sul palco del contest sammarinese il prossimo 14 febbraio, giorno della registrazione, interpretando la mia canzone ‘Tutta colpa della luna’, musicata e registrata presso il Mubi Studio di Stefano Bianchi. È una canzone – rivela – che parla di emarginazione, di diversità. Il messaggio che intendo lanciare con questo brano, in cui l’oscurità è rappresentata da una luna che proietta le sue ombre sulle nostre vite, è che ciascuno di noi possiede, dentro di sé, la forza per tornare a brillare sotto la luce del sole”.

Il videoclip ufficiale del singolo, già disponibile su YouTube, è girato interamente a Saludecio, borgo dove GiambattiSta si è trasferito nel 2019. “Nella clip indosso colori lunari, che sfoggerò anche sul palco di ‘Una Voce per San Marino’. Parallelamente – aggiunge – sto lavorando a un mio album interamente prodotto da me, in collaborazione col Mubi Studio. L’idea è di farlo uscire entro l’anno. E di trasformare, finalmente, la mia più grande passione nel mio lavoro”.

Biografia

Professione impiegato, ma con un sogno nel cuore: “Vivere della mia musica”

Classe 1987, GiambattiSta nasce in un piccolo paese in provincia di Sassari. Nel 1994 avviene il primo incontro, folgorante, con il mondo della musica. “All’epoca abitavo in Turchia. C’era la tv satellitare e mi capitò di vedere Loredana Bertè che cantava ‘Amici non ne ho’. Fu un colpo di fulmine – racconta l’artista -. Cominciai grazie a lei, che per me fu una visione sconvolgente. Sono partito dalle cover e dal cantautorato, esibendomi nella cameretta di casa. Cantavo Mina, Mia Martini, Vecchioni, Battiato, Vasco, e poi i grandi gruppi rock. Ho amato fin da subito le sonorità pop-rock, quelle che più mi rispecchiano. Tormentoni e riempitivi, invece, non fanno per me”.

La vita del cantante, nel mentre, procede su tutt’altri binari. “La mia quotidianità ruota attorno al mio lavoro d’ufficio. Nello specifico, mi occupo della gestione clienti per conto di un’azienda. Ogni ritaglio di tempo libero, però, lo dedico alla musica – specifica -. L’ho capito fin da quando, con un finto microfono, improvvisavo cover nella mia stanzetta: il mio scopo, nella vita, avrebbe dovuto essere quello di emozionare gli altri attraverso la musica, che è stata la mia salvezza. È la musica a darmi gli strumenti per esprimere tutto ciò che sento dentro, e vorrei che fosse così anche per gli altri”.

Il Covid segna lo spartiacque più importante per GiambattiSta. “È stato il periodo che mi ha dato più spinta nello scrivere – confessa -. Ho incanalato tutte le mie emozioni dell’epoca in fogli che, per troppo tempo, sono rimasti a prendere polvere in un cassetto. A distanza di anni ho sentito che era arrivato il momento di aprirlo e di far uscire tutte quelle emozioni”.

In particolare, a infondere all’artista il coraggio necessario è il conseguimento, nel giugno 2024, del diploma alla biennale di doppiaggio Universal Film Academy, con Luca Ward. Quell’esperienza, racconta, gli dà la forza per mettere a fuoco i suoi obiettivi e iniziare a perseguirli. 

“È da allora che frequento lo studio di registrazione di Stefano Bianchi, che si occupa di tradurre in melodia quello che io esprimo a parole – conclude -. ‘Una Voce per San Marino’ è solo l’inizio. Il mio desiderio è pubblicare tutte le canzoni rimaste nel famoso cassetto entro l’anno. Il sogno che vorrei realizzare in prospettiva, invece, è ancora più ambizioso: vivere della mia musica”.

— Onda Musicale

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