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Lacuna Coil, ottimo metal italiano per la band di Cristina Scabbia

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Lacuna Coil

Quando pensiamo al metal italiano, uno dei primi nomi che mi viene in mente è quello dei Lacuna Coil, una band che ha saputo portare il gothic metal italiano sui palchi di tutto il mondo.

I Lacuna Coil nascono a Milano nel 1994, inizialmente con il nome “Sleep of Right“, un gruppo di amici che condividono la passione per la musica pesante e oscura. Il loro primo cambiamento di nome arriva nel 1996 con “Ethereal“, ma è solo nel 1997 che trovano la loro identità definitiva come Lacuna Coil. I Lacuna Coil sono non solo testimoni di una carriera duratura nel panorama del metal, ma anche pionieri di un genere che continua a evolversi, mantenendo viva la fiamma del metal italiano nel cuore degli appassionati di tutto il mondo.

Nel 1997, esce il loro primo EP omonimo, un lavoro prodotto da Waldemar Sorychta, che collabora con loro fino all’album “Comalies“. Questo EP li porta a fare da gruppo di supporto ai Moonspell e a girare l’Europa con i The Gathering, segnando l’inizio di una carriera internazionale. Il loro debutto ufficiale avviene nel 1999 con “In a Reverie“, un album che li introduce al grande pubblico con suoni che mescolano gothic metal e alternative metal, guadagnandosi i primi fan grazie anche a partecipazioni in festival come Wacken Open Air e Gods of Metal.

Il 2002 è l’anno di “Comalies”, un album che segna una svolta per la band

Con singoli come “Heaven’s a Lie” e “Swamped“, i Lacuna Coil entrano nelle classifiche americane, con “Heaven’s a Lie” che diventa parte della colonna sonora di serie TV e videogiochi. Questo successo li porta a tour negli Stati Uniti, Canada e Messico, consolidando la loro presenza nel mercato internazionale.

Con “Karmacode” del 2006, i Lacuna Coil si avvicinano a sonorità più mainstream, un album che li vede collaborare con produttori del calibro di Don Gilmore, noto per il suo lavoro con Pearl Jam e Linkin Park. Le loro tracce entrano persino nei videogiochi come “Guitar Hero 3“. Dopo questo periodo, la band continua a sperimentare, con album come “Shallow Life” nel 2009, “Dark Adrenaline” nel 2012 e “Broken Crown Halo” nel 2014, quest’ultimo prodotto da Jay Baumgardner, un nome noto nel nu metal.

Le collaborazioni musicali dei Lacuna Coil sono numerose e significative

Tra le più rilevanti, troviamo la partecipazione di Mark Vollelunga e Myles Kennedy in “Delirium” del 2016, un album che rappresenta un ritorno alle radici con sonorità più pesanti. Hanno collaborato anche con artisti come Ash Costello dei New Years Day e Randy Blythe dei Lamb of God per il loro album “Sleepless Empire“, pubblicato nel 2025, dove il tema della digitalizzazione e dell’alienazione moderna diventa centrale.

Nel corso degli anni, i Lacuna Coil hanno mostrato una notevole capacità di adattarsi e innovare, mantenendo sempre un legame forte con il loro pubblico attraverso una musica che parla di sentimenti profondi e tematiche oscure.

La formazione attuale dei Lacuna Coil

  • Cristina Scabbia – voce (1996-presente)
  • Andrea Ferro – voce (1994-presente)
  • Marco Coti Zelati – basso, tastiera (1994-presente), chitarra (2016)
  • Richard Meiz – batteria (2019-presente)
  • Daniele Salomone – chitarra (2024-presente)

Album in studio ed EP

  • 1998 – Lacuna Coil
  • 1999 – In a Reverie
  • 2000 – Halflife
  • 2001 – Unleashed Memories
  • 2002 – Comalies
  • 2006 – Karmacode
  • 2009 – Shallow Life
  • 2012 – Dark Adrenaline
  • 2014 – Broken Crown Halo
  • 2016 – Delirium
  • 2019 – Black Anima
  • 2025 – Sleepless Empire

— Onda Musicale

Tags: Pearl Jam/Linkin Park
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