Venerdì 7 marzo 2025 viene pubblicato in digitale No Gods No Masters, il singolo che segna il ritorno della misteriosa band Fiesta Alba a due anni di distanza dall’apprezzato omonimo EP d’esordio.
Accompagnato da un significativo videoclip, il brano vede l’importante featuring di Katarina Poklepovic, già voce dei bolognesi So Beast, e lancia il primo full length ufficiale, Pyrotechnic Babel, previsto a inizio primavera per le etichette neontoaster multimedia dept. e Bloody Sound.
No Gods No Masters rappresenta una dichiarazione d’indipendenza sonora e concettuale, un’immersione in un universo musicale che sovverte le regole e sfida le convenzioni: chitarre che suonano come synth, bassi black e batterie acustiche che imitano quelle digitali creano un intreccio sonoro ipnotico, su cui la voce di Katarina Poklepovic racconta un mondo libero da vincoli e gerarchie: un “impero dei sensi” in cui non c’è necessità di dei né padroni. L’estetica sonora del brano riflette l’attitudine sperimentale dei Fiesta Alba, dediti ad un’ibridazione raffinata e dinamica tra math rock, punk, poliritmie africane, loop-tronica, dub, hip-hop, progressive e drum’n’bass.
Sotto la regia di Guido Ballatori, il brano prende vita in un video ispirato al suo testo, arricchito dalla performance intensa e senza compromessi della danzatrice Alessandra Cristiani. |
La musica dei Fiesta Alba è una miscela dinamica di suggestioni, influenze e sperimentazioni, volta a tracciare un percorso autentico nell’evoluzione del rock alternativo
Prendendo le mosse da una personale interpretazione del math rock anglosassone, la band mira a superare i confini di genere attraverso un’ibridazione audace con poliritmie africane, loop-tronica, dub, hip-hop, progressive e drum’n’bass. Pur mantenendo una forte identità strumentale, i Fiesta Alba arricchiscono il proprio sound con voci provenienti da ogni angolo del mondo, dando a ciascun brano un’impronta unica e contaminandolo con elementi di punk, rap e afrobeat. Il risultato è un caleidoscopio sonoro ipercinetico e raffinato, capace di spingersi sempre oltre e di affascinare pubblico e critica, come dimostrato dall’entusiasmo suscitato dal loro EP d’esordio (s/t, neontoaster multimedia dept.).
Questa ricerca si amplifica ulteriormente nel primo album, Pyrotechnic Babel, dove la band continua a esplorare territori inediti e a sfidare le convenzioni
Il loro approccio, intriso di sperimentazione e anticonformismo, si pone in contrasto con un panorama musicale sempre più ingabbiato nei generi e nei dettami imposti dagli algoritmi. Le influenze dichiarate spaziano dai Battles ai King Crimson, passando per I Hate My Village, Kae Tempest, Adrian Sherwood e Sons of Kemet, fino a toccare giganti come Brian Eno, Steve Reich e Fela Kuti. Un mosaico di riferimenti che riflette la natura fluida e in continua evoluzione della loro musica.
CREDITI
- Octagon | composizione, chitarre, graphic design
- Dos Caras | produzione/arrangiamento, synth
- Fishman | basso
- El Mistico | batteria
- Mixato a Torino da Dos Caras
- Masterizzazione | Simone Squillario
- Illustrazione di copertina e videoclip | Guido Ballatori
- Foto | Samantha Marenzi & Alberto Canu
CONTATTI & SOCIAL MEDIA
- BC | fiestaalba.bandcamp.com
- FB | facebook.com/fiestaalbaofficial
- IG | instagram.com/fiestaalbaofficial
- YT | youtube.com/@fiestaalba
- WS | fiestaalba.com