Musica

Hella: pionieri del math rock sperimentale

|

Hella

Nata nel 2001 a Sacramento (California), la band Hella ha segnato in modo significativo la scena del math rock sperimentale americano.

Attraverso una storia caratterizzata da cambi di formazione, sperimentazioni sonore e un’estetica musicale unica, gli Hella hanno lasciato un’impronta profonda nel panorama della musica indipendente.

Gli inizi: il duo originale

Gli Hella nacquero dall’incontro tra Spencer Seim (chitarrista) e Zach Hill (batterista), due musicisti di Sacramento con idee sonore decisamente fuori dagli schemi. I due si conoscevano già da adolescenti e avevano collaborato in precedenti progetti musicali locali. La chimica tra loro era evidente: Spencer, con il suo approccio tagliente e matematico alla chitarra, e Zach, con la sua batteria frenetica e tecnicamente sorprendente, formarono un duo dalle sonorità potenti e complesse.

La band prese il nome “Hella” dal gergo californiano, dove il termine viene usato come intensificatore (ad esempio, “hella good” = “molto buono”). Questo nome rifletteva perfettamente l’t’intensità e l’energia che il duo trasmetteva attraverso la propria musica.

I primi passi: “Hold Your Horse Is” (2002)

Nel 2002 gli Hella pubblicarono il loro album di debutto “Hold Your Horse Is” sotto l’etichetta 5 Rue Christine, una sussidiaria della prestigiosa Kill Rock Stars. L’album catturò immediatamente l’attenzione della scena indipendente per la sua straordinaria complessità ritmica e le sue strutture atipiche.

Le composizioni di “Hold Your Horse Is” erano un vortice di cambi di tempo, riff dissonanti e batteria iperattiva. Brani come “Biblical Violence” e “Republic of Rough and Ready” divennero presto dei classici per gli appassionati del genere, mostrando la capacità del duo di creare musica che fosse sia tecnicamente impressionante che emotivamente coinvolgente.

Espansione della formazione e sperimentazione

Dopo il successo di “Hold Your Horse Is“, gli Hella iniziarono ad espandere i propri orizzonti musicali. Nel 2004 pubblicarono “The Devil Isn’t Red” e “Total Bugs Bunny on Wild Bass“, quest’ultimo un album sorprendentemente sperimentale che vedeva Spencer Seim alla batteria e Zach Hill al basso.

Un momento cruciale per la band arrivò nel 2005, quando decisero di espandere la formazione. Per l’album “Church Gone Wild/Chirpin’ Hard“, Hella si presentò come un doppio album solista: da un lato “Church Gone Wild” di Zach Hill, dall’altro “Chirpin’ Hard” di Spencer Seim. Questa mossa rifletteva la volontà di esplorare direzioni musicali individuali, pur mantenendo vivo il progetto Hella.

La formazione a cinque elementi

Nel 2006 gli Hella si trasformarono in una band a cinque elementi con l’aggiunta di Carson McWhirter (chitarra), Jonathan Hischke (basso) e Dan Elkan (voce, chitarra). Questa nuova formazione pubblicò “There’s No 666 in Outer Space” nel 2007, un album che rappresentava una significativa evoluzione del suono della band. Con cinque membri, Hla band esplorò territori sonori più ampi, includendo elementi vocali e strutture più elaborate. Brani come “Let Your Heavies Out” e “Hand That Rocks the Cradle” mostravano un approccio più accessibile ma sempre incredibilmente complesso.

La pausa e il ritorno al duo

Dopo un periodo di tour estensivo, gli Hella entrarono in una fase di pausa. Zach Hill divenne particolarmente attivo in altri progetti, collaborando con artisti come Marnie Stern e formando il gruppo Death Grips, che avrebbe raggiunto un successo considerevole.

Nel 2011 la band ritornò inaspettatamente come duo originale, pubblicando “Tripper” per l’etichetta Sargent House. Questo album segnò un ritorno alle origini, con Seim e Hill che ripresero la formula che li aveva resi famosi, ma con una maturità e una profondità maggiori. Brani come “Headless” e “Self Checkout” mostravano come il duo fosse ancora capace di creare musica incredibilmente complessa e avvincente.

Sebbene gli Hella non abbiano più pubblicato album dopo “Tripper“, la lor influenza continua a risuonare nella scena musicale indipendente. La band ha contribuito significativamente all’evoluzione del math rock e della musica sperimentale, ispirando innumerevoli musicisti e gruppi.L’incredibile tecnica di Zach Hill alla batteria ha stabilito nuovi standard per i batteristi, mentre l’approccio di Spencer Seim alla chitarra ha dimostrato come lo strumento potesse essere utilizzato in modi non convenzionali per creare paesaggi sonori complessi.

Progetti paralleli e attività recenti

Negli anni successivi, i membri degli Hella hanno continuato ad essere attivi in vari progetti. Spencer Seim ha lavorato con il progetto sBach e ha collaborato con The Advantage, una band che reinterpreta colonne sonore di videogiochi. Zach Hill ha raggiunto un successo mainstream con i Death Grips, un gruppo sperimentale di hip-hop alternativo, e ha pubblicato diversi album solista.

Sebbene gli Hella non si siano mai ufficialmente sciolti, il duo ha lasciato che il progetto rimanesse dormiente mentre i membri esploravano altri orizzonti artistici. Occasionalmente, circolano voci di un possibile ritorno, ma per ora Hella rimane un capitolo fondamentale ma concluso nella storia della musica indipendente americana.

— Onda Musicale

Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli