I Clannad sono una delle band più iconiche della musica irlandese, un gruppo che ha saputo intrecciare le radici della tradizione celtica con sonorità moderne, conquistando un pubblico internazionale.
La storia dei Clannad è quella di una famiglia unita non solo dal sangue, ma anche da una passione condivisa per la musica, che li ha portati a diventare pionieri di un genere unico. Fondata nel 1970 a Gweedore, un piccolo villaggio di pescatori nella contea di Donegal, nel nord-ovest dell’Irlanda, la band ha lasciato un’impronta davvero profonda nella storia della musica, grazie ad una carriera lunga oltre cinque decenni.
Le origini e il significato del nome Clannad
I Clannad nascono in un contesto profondamente radicato nella cultura gaelica. Gweedore, o Gaoth Dobhair in irlandese, è situato in una regione conosciuta come Gaeltacht, dove la lingua irlandese è ancora parlata quotidianamente. Il nome “Clannad” deriva dalla frase gaelica “an Clann as Dobhar“, che significa “la famiglia di Dobhar” (o Dore, un’area di Gweedore). Questo nome riflette l’essenza del gruppo: una formazione familiare composta inizialmente dai fratelli Ciarán Brennan, Pól Brennan e Máire Brennan (oggi nota come Moya Brennan), insieme ai loro zii gemelli Noel Duggan e Pádraig Duggan. La scelta del nome non è casuale: i Clannad sono un simbolo di unità familiare e di legame con la loro terra natale, un tema che permea la loro musica.

Il gruppo si forma in un ambiente musicale già fertile
Il padre, Leo Brennan, era un musicista che aveva guidato la Slieve Foy Band, mentre la madre, Máire “Baba” Duggan, insegnava musica e dirigeva un coro locale. I giovani Brennan e Duggan iniziano a esibirsi nella taverna di famiglia, il Leo’s Tavern, un luogo che diventerà leggendario come culla della loro carriera. Nel 1973, dopo aver vinto un concorso al Letterkenny Folk Festival, i Clannad ottengono l’opportunità di registrare il loro primo album, intitolato semplicemente Clannad, un disco che segna l’inizio del loro viaggio musicale.
Il loro stile musicale è un ponte tra tradizione e innovazione
Lo stile musicale dei Clannad è un affascinante intreccio di elementi tradizionali irlandesi e influenze contemporanee. Nei primi anni, il loro repertorio è fortemente ancorato al folk irlandese, con canzoni spesso cantate in gaelico e accompagnate da strumenti tradizionali come l’arpa (suonata da Moya Brennan), il flauto, il tin whistle e la mandola. Le loro armonie vocali, delicate e suggestive, evocano le atmosfere mistiche delle colline e delle coste del Donegal.
Con il passare del tempo i Clannad ampliano il loro suono, incorporando elementi di pop, rock, jazz e, soprattutto, della nascente scena new age. Questo’evoluzione è evidente a partire dagli anni ’80, quando iniziano a utilizzare sintetizzatori e tastiere elettroniche, creando un’atmosfera eterea che li distingue da altri gruppi folk. La loro musica diventa un’esperienza quasi trascendentale, definita da molti come “celtic mysticism“, un termine che cattura la capacità della band di trasportare gli ascoltatori in un mondo di antiche leggende e paesaggi incontaminati. Moya Brennan stessa ha descritto il loro suono come influenzato dalle “colline e dalle valli” di Gweedore, un richiamo alla natura che si riflette nelle loro composizioni.
Questa fusione di generi li rende innovatori: i Clannad non si limitano a preservare la tradizione, ma la reinterpretano, rendendola accessibile a un pubblico globale. Il loro stile ha influenzato artisti come Enya, The Corrs, Loreena McKennitt e persino la colonna sonora di Titanic di James Horner, che richiama il loro sound caratteristico.
L’ingresso di Enya nella band
Un capitolo significativo nella storia dei Clannad è l’arrivo di Eithne Ní Bhraonáin, meglio conosciuta come Enya, la sorella minore di Moya, Ciarán e Pól. Enya si unisce al gruppo nel 1979, portando con sé il suo talento come tastierista e cantante. La sua presenza coincide con un periodo di transizione per la band, che inizia a esplorare sonorità più complesse e moderne. Enya contribuisce a due album: Crann Úll (1980) e Fuaim (1982), dove il suo apporto vocale e strumentale arricchisce il suono del gruppo.
Tuttavia, la permanenza di Enya nei Clannad è breve
Nel 1982, poco prima del grande successo di “Theme from Harry’s Game“, lei e il manager Nicky Ryan lasciano la band a causa di divergenze creative. Enya desidera esplorare un percorso più personale, che la porterà a sviluppare il suo stile distintivo, caratterizzato da stratificazioni vocali e atmosfere eteree. Con Ryan e sua moglie Roma come collaboratori, Enya intraprende una carriera solista che la consacrerà come una delle artiste più vendute al mondo. Nonostante la sua partenza, il legame con i Clannad rimane forte: il successo di Enya è in parte un’estensione dell’eredità musicale della famiglia Brennan.

Il punto di svolta per i Clannad arriva nel 1982
E arriva con “Theme from Harry’s Game“, composta per una miniserie televisiva britannica sui Troubles in Irlanda del Nord. Cantata interamente in gaelico, la canzone diventa un successo internazionale, raggiungendo la Top 5 nel Regno Unito e introducendo la lingua irlandese a milioni di ascoltatori. Questo brano segna l’inizio della loro ascesa globale e stabilisce il loro marchio sonoro: una combinazione di malinconia, spiritualità e bellezza senza tempo.
Negli anni successivi i Clannad consolidano la loro fama con album come Magical Ring (1983), Legend (1984) – colonna sonora della serie Robin of Sherwood – e Macalla (1985), che include il celebre duetto con Bono degli U2, “In a Lifetime“. La collaborazione con Bono non solo amplifica la loro visibilità, ma dimostra la loro capacità di fondere il folk celtico con il pop britannico. Negli anni ’90, il gruppo continua a evolversi: Anam (1990) e Banba (1993) esplorano ulteriormente le loro radici celtiche, mentre Lore (1996) vince un Grammy Award come Best New Age Album, consacrando il loro status di leggende musicali.
Gli anni recenti e l’addio alle scene
La formazione dei Clannad subisce alcuni cambiamenti nel corso del tempo. Pól Brennan lascia il gruppo nel 1990 per una carriera solista, tornando solo nel 2011. La band affronta anche la perdita di Pádraig Duggan nel 2016 e di Noel Duggan nel 2022, eventi che segnano profondamente il loro percorso. Dopo una pausa negli anni 2000, i Clannad tornano con Nádúr (2013), il loro primo album in studio in quindici anni, e nel 2020 annunciano il loro tour d’addio, accompagnato dall’antologia In a Lifetime. Questo tour, ritardato dalla pandemia, rappresenta il saluto finale di una band che ha scritto la storia della musica irlandese.
Tra i brani più celebri dei Clannad troviamo:
- “Theme from Harry’s Game” (1982): il loro biglietto da visita internazionale, un capolavoro di semplicità e potenza emotiva.
- “In a Lifetime” (1985): il duetto con Bono, un inno che unisce folk e pop con un’intensità unica.
- “I Will Find You” (1992): parte della colonna sonora di L’ultimo dei Mohicani, una canzone che cattura l’essenza romantica e drammatica del loro stile.
- “Robin (The Hooded Man)” (1984): tema di Robin of Sherwood, un classico che celebra la loro abilità nelle colonne sonore.