I Pulp sono una delle band più affascinanti e influenti della scena musicale britannica, noti per il loro stile unico, testi acuti e l’energia carismatica del frontman Jarvis Cocker.
La parabola dei Pulp, lunga oltre quattro decenni, è un viaggio attraverso sperimentazione, difficoltà, successi planetari e una costante reinvenzione.
Gli inizi: Sheffield e gli anni oscuri (1978-1989)
I Pulp nascono nel 1978 a Sheffield, una città industriale nel nord dell’Inghilterra, quando Jarvis Cocker, allora quindicenne, fonda la band con alcuni compagni di scuola. Inizialmente chiamati “Arabicus Pulp” (nome poi semplificato), il gruppo si esibisce in piccoli locali e pub, proponendo un mix di post-punk, new wave e influenze art-rock. La formazione iniziale include Cocker (voce e chitarra), Dalion Ward (basso), Mark Swift (batteria) e Peter Dalton (tastiere), ma cambia frequentemente nei primi anni.
Nel 1983 pubblicano il loro album di debutto, It, con la piccola etichetta Red Rhino
L’album, influenzato dal folk-rock e da artisti come Leonard Cohen, passa inosservato, vendendo pochissime copie. I Pulp continuano a lottare, pubblicando Freaks (1987), un disco più cupo e sperimentale, e il singolo Master of the Universe. Tuttavia, la critica li ignora e il pubblico non si accorge di loro. In questo periodo, Cocker vive momenti difficili, inclusi problemi finanziari e una breve pausa per frequentare il college a Londra, ma la sua determinazione tiene viva la band.
La svolta: gli anni ’90 e l’ascesa al successo
Gli anni ’90 segnano un punto di svolta. Con una formazione più stabile – che include Candida Doyle (tastiere), Nick Banks (batteria), Steve Mackey (basso) e Russell Senior (chitarra e violino) – i Pulp affinano il loro suono, mescolando pop, glam rock, new wave e influenze disco. Firma con l’etichetta Gift Records, la band pubblica singoli come My Legendary Girlfriend e Babies, che attirano l’attenzione della stampa musicale britannica. Nel 1992 esce Separations, un album che, pur non essendo un successo commerciale, mostra un’evoluzione verso testi più narrativi e un’estetica più definita.

Il vero trampolino di lancio arriva con la firma con la Island Records e l’uscita di His ‘n’ Hers (1994). L’album, candidato al Mercury Prize, è un’esplosione di melodie accattivanti e testi che esplorano temi di classe, sessualità e vita suburbana con ironia e acutezza. Brani come Do You Remember the First Time? e Lipgloss diventano inni per una generazione, mentre il carisma di Cocker, con i suoi movimenti spigolosi e il suo look retrò, cattura l’immaginario collettivo.
L’apice: Different Class e l’era del britpop (1995-1996)
Nel 1995 i Pulp raggiungono il picco della loro carriera con Different Class, un capolavoro che li consacra come una delle band di punta del Britpop, accanto a Oasis e Blur. L’album, prodotto da Chris Thomas, è un mix perfetto di melodie pop, arrangiamenti sofisticati e testi che analizzano la società britannica con una lente satirica. Singoli come Common People – un inno contro il classismo e il turismo culturale – e Disco 2000 dominano le classifiche, diventando classici senza tempo. Altri brani, come Mis-Shapes e Sorted for E’s & Wizz, catturano lo spirito ribelle e hedonistico degli anni ’90.
Different Class vince il Mercury Prize nel 1996 e vende milioni di copie in tutto il mondo. Jarvis Cocker diventa un’icona culturale, noto per il suo stile eccentrico e per episodi come la protesta contro Michael Jackson ai Brit Awards del 1996, quando invade il palco per denunciare la sua performance messianica.
Le sfide: This Is Hardcore e il declino commerciale (1998-2002)
Dopo il trionfo di Different Class, i Pulp si trovano sotto pressione. Nel 1998 pubblicano This Is Hardcore, un album più cupo e introspettivo che riflette sul costo della fama, sull’invecchiamento e sulla decadenza. Brani come Help the Aged e la title track sono potenti, ma l’album riceve un’accoglienza mista e vende meno del predecessore. Russell Senior lascia la band, sostituito da Mark Webber, e il gruppo fatica a mantenere lo stesso slancio.
Nel 2001 esce We Love Life, prodotto da Scott Walker, un disco più sperimentale e influenzato dal folk e dalla psichedelia. Nonostante canzoni memorabili come The Trees e Bad Cover Version, l’album non riesce a replicare il successo passato. Nel 2002 i Pulp annunciano una pausa indefinita, lasciando i fan incerti sul loro futuro.
La reunion e il presente (2010-oggi)
Dopo anni di progetti solisti – in particolare la carriera di Cocker come musicista e conduttore radiofonico – i Pulp si riuniscono nel 2010 per una serie di concerti. La formazione include Cocker, Doyle, Banks, Mackey e Webber, con l’aggiunta di Richard Hawley per alcune date. Le performance, che includono festival come Glastonbury e Reading, sono accolte con entusiasmo, dimostrando che il loro appeal non è svanito.
Nel 2013 pubblicano il singolo After You, prodotto da James Murphy dei LCD Soundsystem, ma non seguono nuovi album. Negli ultimi anni, i Pulp si sono esibiti sporadicamente, concentrandosi su concerti celebrativi. Nel 2023, la morte del bassista Steve Mackey è un duro colpo per la band, ma Cocker ha dichiarato che i Pulp continueranno a esibirsi in suo onore. In questi giorni è stato annunciato il nuovo disco (dopo 25 anni) che si intitolerà “More“. “Spike Island“, il primo singolo dell’album, è stato pubblicato il 10 aprile.
Lo stile musicale dei Pulp
I Pulp sono difficili da incasellare in un unico genere. Il loro suono evolve da un post-punk acerbo a un pop sofisticato, con elementi di glam rock, disco, new wave e art-rock. Le tastiere di Candida Doyle e gli arrangiamenti orchestrali danno ai loro brani una qualità cinematografica, mentre la voce di Cocker, tra il confidenziale e il teatrale, è il cuore emotivo della band. I testi, spesso narrativi, esplorano temi come la lotta di classe, l’amore, la solitudine e la cultura pop con un misto di umorismo e malinconia.
Formazione attuale dei Pulp
- Jarvis Cocker – voce, chitarra, tastiera aggiuntive (1978-presente)
- Candida Doyle – tastiera, voce aggiuntiva (1984-presente)
- Mark Webber – chitarra (1995-presente)
- Nick Banks – batteria (1986-presente)
Album in studio dei Pulp
- 1983 – It
- 1987 – Freaks
- 1992 – Separations
- 1994 – His ‘n’ Hers
- 1995 – Different Class
- 1998 – This Is Hardcore
- 2001 – We Love Life