Nel panorama del rock britannico degli anni ’70, tra giganti del prog e pionieri dell’hard rock, esiste una band che, pur non avendo mai raggiunto il grande pubblico, è rimasta nella memoria degli appassionati più attenti come un fulmine creativo dal talento assoluto. Questa band si chiama Patto.
Formatisi nel cuore della scena musicale inglese nel 1970, i Patto hanno incarnato per pochi, intensi anni lo spirito più virtuoso, sperimentale e imprevedibile del progressive rock contaminato da jazz, blues e psichedelia. Il loro stile – aspro e sofferto – fondeva rock e blues, adottando le armonizzazioni del jazz
Le origini: dalla soul band al progetto Patto
La genesi dei Patto affonda le radici nella soul band Timebox, attiva tra il 1965 e il 1970. La formazione originaria comprendeva Mike Patto (voce e leader carismatico), Ollie Halsall (chitarra, vibrafono e tastiere), Clive Griffiths (basso), John Halsey (batteria) e, in una prima fase, Chris Holmes (tastiere). Dopo la transizione da Timebox, i quattro membri principali decisero di dare vita a un nuovo progetto musicale, molto più libero nei confini stilistici, che prese il nome dal cantante e frontman: Patto.
Lo stile musicale: virtuosismo, ironia e improvvisazione
Il suono dei Patto sfugge a una facile categorizzazione. Era progressive rock, sì, ma con un’anima jazz-rock fortemente presente, grazie soprattutto all’incredibile tecnica del chitarrista Ollie Halsall, considerato da molti uno dei più grandi talenti “dimenticati” della chitarra elettrica. La band univa complesse strutture armoniche e improvvisazione jazzistica con testi surreali, ironici e anticonvenzionali.
La voce di Mike Patto era potente e teatrale, capace di passare da momenti grotteschi a sfoghi emozionali puri. Il gruppo era noto anche per la forte componente umoristica e lo spirito scanzonato, che emergeva tanto nei testi quanto nei concerti dal vivo, sempre imprevedibili.
Discografia
Nonostante la breve durata della band (attiva ufficialmente dal 1970 al 1973), i Patto pubblicarono tre album ufficiali:
- “Patto” (1970) – Pubblicato dalla Vertigo Records, è considerato il loro capolavoro. Brani come “The Man”, “Time to Die” e “Hold Me Back” mostrano già tutto il potenziale creativo della band: sezioni strumentali estese, liriche stralunate e una chimica impressionante tra i musicisti.
- “Hold Your Fire” (1971) – Più accessibile rispetto al debutto, ma ancora ricco di virtuosismi. Il brano “You, You Point Your Finger” è uno dei più noti, con una performance vocale intensa di Mike Patto.
- “Roll ‘Em Smoke ‘Em Put Another Line Out” (1972) – Ultimo album ufficiale prima dello scioglimento. Qui i Patto mostrano un lato più funk e soul, pur mantenendo il loro stile inconfondibile.
- “Monkey’s Bum” (1995)
Il quarto album, “Monkey’s Bum”, fu registrato nel 1973 ma non pubblicato ufficialmente fino al 2017. È una testimonianza preziosa della direzione che la band stava esplorando prima dello scioglimento.
Declino e postumi
Nonostante il talento cristallino, la band non raggiunse mai un vero successo commerciale, anche a causa della scarsa promozione e del loro stile troppo “fuori dagli schemi” per le radio dell’epoca. Nel 1973, con la tensione interna crescente e le difficoltà discografiche, i Patto si sciolsero.
Ollie Halsall continuò a suonare con numerosi artisti, tra cui Kevin Ayers e i Rutles, consolidando una carriera da musicista di culto fino alla sua prematura morte nel 1992. Mike Patto, dopo un periodo con gli Spooky Tooth, morì nel 1979 per un linfoma a soli 36 anni.
Il lascito musicale dei Patto
Negli anni i Patto sono diventati una band di culto, riscoperta da collezionisti e amanti del rock progressivo più autentico. L’incredibile capacità esecutiva della band e il loro approccio libero e sperimentale li rendono ancora oggi un punto di riferimento per musicisti e appassionati.
Tra i riconoscimenti postumi, ci sono ristampe in vinile, raccolte e la pubblicazione ufficiale di “Monkey’s Bum“. Anche riviste di settore come Mojo, Prog Magazine e Classic Rock hanno dedicato articoli approfonditi alla band, contribuendo a consolidare il loro mito.
Formazione dei Patto
- Mike Patto (Michael Patrick McGrath): voce – piano
- Peter Ollie Halsall: chitarra – piano – vibrafono
- Clive Griffiths: basso
- John Halsey: batteria