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Bobby Kimball: la voce iconica dei Toto

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Bobby Kimball

Bobby Kimball, nato Robert Troy Kimball il 29 marzo 1947 a Orange, Texas, è una figura leggendaria del rock, noto soprattutto per essere stato il frontman dei Toto durante i loro anni d’oro.

Con una voce potente e versatile, capace di fondere il soul dell’R&B con il rock e il jazz, Bobby Kimball ha lasciato un’impronta molto profonda nella musica degli anni ’70 e ’80. La sua carriera, tuttavia, non si limita ai Toto: ha intrapreso una prolifica carriera solista e ha collaborato con numerosi artisti di calibro internazionale.

La passione per la musica

Bobby Kimball cresce a Vinton, Louisiana, una piccola città vicino a Orange, Texas, dove nasce in una famiglia che supporta la sua passione per la musica. Di origini inglesi, tedesche, irlandesi e cajun-francesi, Kimball è immerso fin da bambino in un ambiente musicale ricco di influenze. Canta nel coro della chiesa e suona il pianoforte e la chitarra acustica, ispirandosi a successi R&B degli anni ’50 e ’60, alla musica tradizionale cajun e al pop swamp tipico della Louisiana. I suoi genitori, riconoscendo il suo talento, lo incoraggiano a perseguire una carriera musicale professionale. Dopo il diploma alla McNeese State University di Lake Charles, Louisiana, nel 1969, Bobby Kimball si dedica completamente alla musica.

Negli anni ’70, si esibisce come cantante in varie band dell’area di New Orleans, tra cui la Levee Band, che in seguito diventerà Louisiana’s LeRoux

Tuttavia, è nel 1976 che la sua carriera prende una svolta significativa. Bobby Kimball si unisce agli S.S. Fools, una band formata da ex membri dei Three Dog Night (Floyd Sneed, Joe Schermie e Michael Allsup). Il gruppo pubblica un album omonimo per la CBS Records, ma il progetto si rivela un flop commerciale e si scioglie dopo appena un anno e mezzo. Nonostante il fallimento, questa esperienza permette a Kimball di farsi notare nel panorama musicale.

L’ingresso nei Toto

Nel 1976 Bobby Kimball si trasferisce a Los Angeles per un provino che cambierà la sua vita. David Paich e Jeff Porcaro, turnisti di grande talento, stanno formando una nuova band: i Toto. Kimball si presenta con un brano originale, “You Are the Flower”, che colpisce Paich e Porcaro per il suo stile vocale blues e la capacità di fondere R&B, rock e jazz. La sua voce, intrisa delle influenze della Louisiana, si adatta perfettamente al suono sofisticato e melodico che i Toto vogliono creare. Kimball viene scelto come cantante solista e diventa parte della formazione originale, insieme a David Paich, Jeff Porcaro, Steve Lukather, David Hungate e Steve Porcaro.

Con i Toto, Kimball registra i primi quattro album, che segnano l’ascesa della band a fenomeno globale:

  1. Toto (1978): l’album di debutto include “You Are the Flower” e il singolo “Hold the Line”, che diventa un successo internazionale. La voce di Kimball, potente e carica di emozione, è il cuore del brano.
  2. Hydra (1979): un album più sperimentale, con brani come “99” che mettono in mostra la versatilità vocale di Kimball.
  3. Turn Back (1981): sebbene meno riuscito commercialmente, l’album contiene tracce come “Goodbye Elenore”, dove Kimball brilla per intensità.
  4. Toto IV (1982): il capolavoro della band, vincitore di sei Grammy Awards, include classici come “Rosanna” e “Africa”. La voce di Kimball è fondamentale per il successo di questi brani, che combinano melodie pop con arrangiamenti complessi.

Durante le registrazioni del quinto album, Isolation (1984), Bobby Kimball lascia i Toto a causa di conflitti interni e problemi personali legati all’abuso di alcol e droghe. La sua uscita segna la fine di un’era per la band, che sostituisce Kimball con Fergie Frederiksen.

Carriera solista e collaborazioni

Dopo aver lasciato i Toto, Bobby Kimball si trasferisce in Germania per rilanciare la sua carriera sotto la guida del produttore Frank Farian, noto per il suo lavoro con i Boney M. Qui, si unisce al progetto Far Corporation, una superband che include musicisti di fama internazionale. Kimball presta la sua voce a cover come “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin, dimostrando la sua capacità di affrontare repertori diversi. Inoltre, lavora come corista per altri artisti, affinando le sue competenze come cantante di sessione.

Nel 1990 pubblica il suo primo album solista, Classic Toto Hits, registrato con la Frankfurt Rock Orchestra

L’album contiene reinterpretazioni di successi dei Toto, un omaggio al suo passato con la band. Nel 1994 esce Rise Up, il suo album solista più noto, che include il singolo “Woodstock”. Sebbene non ottenga un grande successo commerciale, l’album riceve apprezzamenti per la sua energia rock. Negli anni successivi, pubblica All I Ever Needed (2000) e Back in Spades (2009), una versione rivisitata del precedente con tracce aggiuntive.

Bobby Kimball ha collaborato con numerosi artisti di spicco, spaziando tra generi e progetti:

  • Joseph Williams: Kimball duetta con l’ex cantante dei Toto in album come I Am Alive (1996) e 3 (1997), inclusa la traccia “Goin’ Home” con Fergie Frederiksen.
  • Jimi Jamison: nel 2011, Kimball e il cantante dei Survivor pubblicano l’album Kimball/Jamison per la Frontiers Records, un progetto che unisce le loro voci potenti in un mix di rock melodico. Kimball ha espresso entusiasmo per questa collaborazione, definendola una “sinergia musicale” unica.
  • Rock Meets Classic (2010): Kimball partecipa a un tour in Germania con la Prague Symphony Orchestra, insieme a Lou Gramm (Foreigner) e Dan McCafferty (Nazareth), eseguendo classici del rock in chiave orchestrale.
  • Tributi: Kimball contribuisce a tributi per i Pink Floyd (“Have a Cigar” in Pigs and Pyramids, 2002) e i Journey, dimostrando la sua versatilità.
  • B.B. King: sebbene non ci siano collaborazioni dirette documentate, Kimball ha citato il leggendario chitarrista blues come una delle sue influenze, e il suo stile vocale riflette l’impatto del blues.

Nel 2013, Kimball celebra i 35 anni di “Hold the Line” con un tour solista, accompagnato da una band di talentuosi musicisti europei, tra cui Tommy Denander e Pontus Engborg. Nel 2014, riceve il FIM Award – Legend of Rock – Best Voice a Genova, dove si esibisce con “Rosanna”, “Africa” e “Hold the Line”, accolto da un pubblico entusiasta.

Ritorno ai Toto

Nel 1990 Bobby Kimball torna brevemente nei Toto per registrare “Goin’ Home”, un brano rimasto inedito fino al 1997, quando viene incluso in Toto XX. Nel 1998, partecipa a un tour di reunion per il 20º anniversario della band, insieme agli ex membri Joseph Williams e Steve Porcaro. Questo segna il suo ritorno ufficiale come cantante principale. Con i Toto, registra Mindfields (1999) e il live Livefields (2000), oltre all’album di cover Through the Looking Glass (2002) e Falling in Between (2006).

Nel 2008 i Toto annunciano il loro scioglimento (in seguito si riformeranno definitivamente), ma Bobby Kimball continua a esibirsi come solista, partecipando a concerti in tutto il mondo. Nel 2010, viene inserito nella Louisiana Music Hall of Fame, un riconoscimento alla sua carriera e alle sue radici. Attualmente, Bobby Kimball si esibisce sporadicamente, concentrandosi su progetti solisti e collaborazioni.

La sua vita private e le sfide personali

La vita privata di Bobby Kimball è stata segnata da momenti di stabilità e difficoltà. È sposato da molti anni con Jasmine, la sua compagna di lunga data. La coppia, pur essendo solida, non ha avuto figli. Kimball ha mantenuto una certa riservatezza sulla sua vita personale, ma ha affrontato pubblicamente le sue battaglie contro l’abuso di alcol e droghe negli anni ’80, che hanno contribuito alla sua uscita dai Toto nel 1984. Superati questi problemi, è riuscito a ricostruire la sua carriera e la sua vita.

Bobby Kimball ha sempre attribuito grande importanza alla famiglia e alle sue radici in Louisiana. In un’intervista, ha raccontato che i consigli ricevuti da una persona cara all’età di quattro anni lo hanno guidato per tutta la vita, un tema che intende esplorare nella colonna sonora del suo prossimo film.

Bobby Kimball è un simbolo della fusione tra rock, pop e soul che ha definito i Toto

Brani come “Hold the Line”, “Rosanna” e “Africa” continuano a essere amati da milioni di fan in tutto il mondo, e la sua capacità di trasmettere emozione attraverso il canto rimane ineguagliata. Nonostante non abbia raggiunto lo stesso successo commerciale come solista, i suoi album e le sue collaborazioni dimostrano una dedizione costante alla musica.

Oggi, a 78 anni, la sua storia è quella di un artista che ha saputo rialzarsi dalle difficoltà, celebrando la musica come una forza unificatrice. Come ha dichiarato in un’intervista, “la musica è ciò che mi tiene vivo”. Con una carriera che abbraccia cinque decenni, Bobby Kimball rimane una leggenda del rock, una voce che ha fatto la storia.

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd/Toto/Led Zeppelin/B.B. King/Toto IV
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