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“CHEST NUN È ‘A TERRA MIA” è il nuovo album di inediti di James Senese

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James Senese

CHEST NUN È ‘A TERRA MIA” è il nuovo album di inediti di James Senese, il ventiduesimo della sua lunga carriera, in uscita il prossimo 2 maggio (Arealive / distribuzione Believe).

In contemporanea alla pubblicazione del disco, partirà anche il tour di presentazione, che celebrerà non solo la nuova musica, ma anche gli 80 anni appena compiuti da Senese. “CHEST NUN È ‘A TERRA MIA” è un’opera intensa e viscerale, che si fa portavoce di un’umanità in conflitto con sé stessa, sempre alla ricerca di risposte e di verità. Una raccolta di nove canzoni che nasce dalla lotta quotidiana e dalla consapevolezza che, nonostante il passare del tempo e il susseguirsi delle generazioni, alcune verità fondamentali rimangono inalterate. Una riflessione profonda sul mondo, sul progresso che troppo spesso si rivela effimero, e sulla necessità di resistere con forza e autenticità.

Così James Senese introduce il nuovo album:

Siamo da sempre tutti contro tutti e questo perché il male e il bene non possono convivere. Io lotto da quando sono nato, sembra che le cose siano cambiate in meglio, ma è falso, e in questi tempi che stiamo vivendo ce ne stiamo rendendo conto. Dovremmo cercare le dimensioni del nostro io più profondo, che portano alla connessione con l’anima, che non percepiamo ma che sono li ad aspettarci. Se apriamo di più i nostri cuori e i nostri occhi avremo la possibilità di trovare quella felicità che non riusciamo a vedere. Sto comunicando qualcosa che io sento e vedo finalmente, e che per tutta la vita ho cercato. Dio ha creati, ma noi l’abbiamo ucciso. Siate forti con i vostri sentimenti e grati con chi riesce a darvi una scossa; questo è amore!

James Senese non smette di interrogarsi e di interrogare il suo pubblico

Portando avanti una musica che è ricerca, resistenza e verità: attraverso il suo inconfondibile linguaggio musicale, ci invita a riscoprire le dimensioni che ci circondano ma che troppo spesso ignoriamo, ad aprire gli occhi per scorgere quella felicità che sembra sfuggirci. Un’esortazione a lasciarsi attraversare dai sentimenti più autentici, perché solo abbracciando fino in fondo le nostre emozioni possiamo comprendere davvero il senso della vita. Tra i musicisti e compositori più rilevanti della scena musicale italiana, James Senese è il simbolo di una ricerca incessante e di un’energia che non conosce limiti. Da quasi sessant’anni, con passione e dedizione, calca i palchi di teatri, festival e club, portando con sé un sound unico che fonde le radici napoletane con le influenze internazionali: un linguaggio sonoro innovativo, che lo ha consacrato come figura di riferimento per generazioni di musicisti e amanti della musica.

Protagonista del movimento Neapolitan Power, James Senese ha scritto pagine indimenticabili della musica italiana, con un’infinità di collaborazioni di prestigio e ben ventidue album: opere fortemente caratterizzate da temi sociali e culturali, che riflettono la sua connessione profonda con Napoli e la sua gente, e parlano di identità, emarginazione e riscatto, testimonianza di una lunga e ineguagliabile carriera artistica senza compromessi e di un impegno che non accenna a spegnersi. Nei suoi brani, il sax, dal suono inconfondibile, racconta le emozioni di chi affronta ogni giorno la lotta per la dignità di vivere: dolore e forza, speranza e paura, guerra e resistenza.

I suoi concerti sono veri e propri rituali collettivi, in cui padri e figli si ritrovano uniti dall’emozione di un’esperienza che trascende il semplice ascolto

Vedere James Senese dal vivo è l’unico modo per cogliere appieno la sua unicità, così come dal vivo va ascoltata la sua musica: un’esplosiva fusione di jazz, funk e afro, attraversata da quella “negritudine” viscerale che si fonde con l’anima più autentica della tradizione partenopea. L’album è stato anticipato il 4 aprile da due singoli: “Ammiscamm chesta vita”, una canzone dalle atmosfere magnetiche, incontro affascinante tra suoni contemporanei ed echi del passato, in cui la sua voce, che sembra sfidare le leggi del tempo, trasmette con una straordinaria potenza la profondità delle esperienze vissute, e “Metropolis”, un pezzo strumentale intriso di elettronica, dall’eleganza avvolgente, sostenuto da un sax struggente e pervasivo.

— Onda Musicale

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