“Their Greatest Hits” (1971–1975) è il primo greatest hits della band country-rock americana degli Eagles, pubblicato dalla Asylum Records il 17 febbraio del 1976.
L’album è il più venduto della band ed è uno dei più venduti in assoluto con oltre 42 milioni di copie vendute. Inoltre, secondo dati aggiornati al dicembre 2015, è anche il secondo album più venduto negli Stati Uniti dopo “Thriller” di Michael Jackson, il quale ha venduto oltre 32 milioni di copie nel paese.
Nel 2017 è stato ammesso alla conservazione nel National Recording Registry della Biblioteca del Congresso USA, per il suo valore culturale, storico e artistico.
Gli Eagles sono una rock band americana fondata nel 1971 a Los Angeles da Glenn Frey, Don Henley, Bernie Leadon e Randy Meisner. Dopo una lunga e gloriosa carriera la formazione si è sciolta nel marzo del 2016 con la morte di Glenn Frey per poi fare una reunion nel 2017.
La formazione si prende una lunga pausa dal 1980 al 1994, quando esce il disco “Hell Freezs Over” che segna il ritorno della band con l’inserimento di Timothy Drury alle tastiere.
Gli Eagles si incanalarono lungo la scia del folk rock dei Byrds e poi del country rock dei Flying Burrito Brothers, ricercando l’impasto di strumentazioni classiche come quelle del banjo, del violino e della chitarra pedal steel con quelle elettriche di basso e chitarra, oltre che della batteria, in prospettiva di sonorità hard rock che fossero di richiamo per una platea più vasta di fruitori.
L’itinerario stilistico inizia dall’easy listening del primo album, a cui contribuivano l’uso di chitarre acustiche e calde armonie vocali. Nel quadro del genere country segue in seguito una parziale sterzata verso il rock e l’adozione di uno stile country-rock, per raggiungere a metà decennio un’alchimia unica che li vede assoluti interpreti di sonorità country pop.
Gli ultimi due passaggi stilistici si hanno con l’album “Hotel California“, (leggi l’articolo) contrassegnato da atmosfere che si lasciano alle spalle il country per deviare verso il rock, (leggi l’articolo) e con il successivo lavoro, che presenta un sound soft-pop affiancato al rock e in cui i fiati danno una dimensione sonora che si avvicina al rhythm and blues.