Uno sfogo in chiave slam poetry costruito come lo avrebbe costruito Ginsberg o Burroughs, completo di scrittura automatica e metafore strampalate.
Una miscela melanconica di pomeriggi primaverili, conscious rap e anni '80. Un sound dolce, proprio come la primavera che torna ogni anno a sciogliere gli inverni più rigidi.
Sogni è il quarto estratto dall'album Black Lotus uscito a luglio. Rakno al secolo, Massimiliano Truce, torinese classe 1991 è nato molto lontano dalla città e molto lontano dal rap, di conseguenza.
Nel 2007 la passione germoglia grazie al collettivo Milizia Postatomica e dopo le esperienze maturate con il gruppo, nel 2015, pubblica il suo primo lavoro da solista: ''L'insostenibile Leggerezza Del Tessere'' Mixtape, quando ancora andavano di moda i mixtape (che poi voleva dire rubare le basi famose e scriverci sopra qualcosa di ''originale'').
Nel 2016 viene invitato dal rapper Willie Peyote a partecipare al suo disco "Educazione Sabauda"con uno skit e un ritornello nella traccia ''Giudizio Sommario''.
A luglio 2017 esce il disco d'esordio ''Black Lotus'', dieci tracce scritte e sapientemente composte da Marco Boi; un disco che trasforma le prese a male e le preoccupazioni in un alchimia di musica elettronica, pop anni '90, trap, punk e tradizione cantautorale italiana.
Black Lotus è scaricabile gratuitamente da www.black-lotus.it oppure ascoltabile in streaming su:
Black Lotus è un po' quando ti scoccia andare al mare d'estate perchè hai i tuoi cazzi, resti in città a bruciare col sole e ti vivi la city come se non l'avessi mai vista prima. È abbandonare tutto, tirare dritto e sbattertene. Ma ad un certo punto voltarsi e scoprire che nessuno ti sta seguendo. È rimanere da soli a fissare il soffitto di notte. È vincere, perdere, cadere, rialzarsi e di nuovo perdere. Una battaglia perfettamente equilibrata contro se stessi.
Black Lotus è un mix di influenze e motivazioni diverse. Un paradosso, per molti aspetti, perchè riesce a mettere insieme trap, rap d'autore, slam poetry, cantautorato e riferimenti al punk e al pop degli anni '90.
Punchlines pesate e rabbiose, citazioni letterarie e letture in chiavi psicologiche della realtà che, a dispetto della ''ripresa'' di cui farneticano i media, non lascia intravedere alcun benessere.
Black Lotus è paradossale. È la Torino punk, grigia e operaia. Ma anche la Torino raffinata e intellettuale del cinema d'autore, dei salotti borghesi e della poesia. Purezza e inquinamento, luce e buio.
TRACKLIST:
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Fulmine
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Fatti una vita
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Lupi
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Non Voglio Vomitare
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Black Lotus
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Bellavita 10100
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Agraba
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Ventolin
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Prison Trap
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Sogni
CREDITS:
Il disco è stato interamente prodotto da Marco Boi. Tutte le tracce sono state registrate e mixate da Marco Boi presso il Pirates Studio.
Master a cura di Davide Zanierato presso il Soulkeys Studio (Torino). Nella traccia Sogni la chitarra è stata suonata da Alberto Magro. Direzione artistica a cura di Filippo Magro e Marco Boi.
FEATURING:
Lince (Fatti una vita)
Etanolo (Bellavita 10100)
Grim (Black Lotus)
Alberto Magro (Sogni)
Link:
(vv)