Musica

La musicista della settimana: Tori Amos

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La musicista di questa settimana è Tori Amos, all’anagrafe Myra Ellen Amos nata a Newton il 22 agosto del 1963, cantautrice, pianista e produttrice discografica americana di origini cherokee.

A soli due anni la piccola Tori (soprannome datole da un amico giapponese che vuol dire “uccello”) comincia a suonare il pianoforte e poi, pochi anni dopo, vince una borsa di studio in un prestigioso conservatorio specializzandosi e studiando il pianoforte classico.

Nonostante conoscesse a memoria tutto il repertorio di Beethoven, la giovane artista preferiva esibirsi in sue versioni di classici firmati da Led Zeppelin, Doors, Elton John e Jimi Hendrix. Infatti, dopo il periodo al conservatorio, comincia ad esibirsi in vari pub e locali per poi trasferirsi a Los Angeles in cerca di fortuna e di un contratto discografico.

Verso la fine degli anni ’80 si unisce al gruppo synth pop degli Y Kant Tori Read, tra di loro c’era anche il futuro Guns N’ Roses Matt Sorum alla batteria, ed incide con loro l’unico loro disco, omonimo, nel 1988. Il disco è un colossale fiasco e Tori si ritrova nuovamente senza un contratto discografico, ma la fortuna la sta aspettando dietro l’angolo.

L’Atlantic Records produsse l’album in questione, ma dopo il flop decise di mandarla nel Regno Unito e di darle ancora un po’ di tempo per incidere un nuovo disco.

Dopo un’iniziale “scontro” alla fine è la giovane artista ad averla vinta e nel 1992 pubblica il suo primo album dal titolo “Little Earthquakes” che riscuote un grande successo e la lancia nel mondo del professionismo. A questo seguiranno altri dischi molto venduti negli anni ’90, ad oggi ha inciso una quindicina di dischi, come “Under the Pink” del 1994 e “From the Choirgirl Hotel” del 1998.

Per quanto riguarda la strumentazione, Tori Amos è solita usare un pianoforte Bösendorf, un Wurlitzer 140B, un Rhodes Suitcase 88 ed un Kurzweil K2600X tra i vari strumenti a tasti bianchi e neri.

— Onda Musicale

Tags: La musicista della settimana
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