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Eric Clapton: “mano lenta” o “re del blues” rimane sempre il più grande!

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E’ stato proiettato lo scorso febbraio, solo nelle giornate del 26, 27 e 28, “Eric Clapton: Life in 12 Bars, docu-film dedicato ad uno dei chitarristi più iconici della storia della musica, che proprio oggi feseteggia il compleanno. (leggi l’articolo).

Come tutti i grandi, anche ad Eric Clapton sono stati attribuiti diversi soprannomi nel corso della sua lunga carriera ed in una circostanza è comparsa anche una scritta su un muro di Londra “Clatpon è Dio“. In ogni caso, in equilibrio fra sacro e profano, Eric è l’unico musicista ad essere stato inserito per tre volte nella “Rock and Roll Hall of Fame” e che ha vinto 18 Music Awards.

Ecco alcuni soprannomi che i numerosissimi fans sparsi in tutto il mondo gli hanno affettuosamente attribuito.

Eric mano lenta“. Il soprannome più famoso legato alla figura di Eric Clapton è sicuramente Slowhand, che tradotto significa letteralmente “mano lenta”. Per molto tempo si è creduto che l’appellativo fosse legato al suo modo di suonare la chitarra; in realtà, la storia dietro al soprannome è un’altra. L’origine dell’epiteto risale ai tempi degli Yardbirds, gruppo rock fondato nel 1962.

Durante i concerti, quando le corde della sua chitarra si rompevano, Clapton le sostituiva personalmente, accompagnato dal pubblico che batteva lentamente le mani. Slowhand è anche il titolo del quinto album in studio di Clapton, uscito nel 1997. Il disco, che deve il suo titolo proprio al soprannome di Clapton, rappresenta il suo maggior successo. È stato inserito nella lista dei 500 migliori album della storia dalla rivista Rolling Stone.

L’eroe della chitarra“. Altro celebre epiteto legato alla figura di Eric Clapton è sicuramente quello di God. La storia di questo appellativo risale al lontano 1966, anno in cui Clapton incise il celebre disco Bluesbreakes with Eric Clapton: in seguito alla pubblicazione dell’album, infatti, in giro per la città di Londra iniziò a comparire la scritta “Clapton Is God”, ossia “Clapton è Dio”. A quello di God è spesso associato anche quello di Guitar Hero, letteralmente “eroe della chitarra”.

Tale espressione, molto in  voga negli anni ’80, viene ancora oggi usata per indicare i virtuosi della chitarra elettrica, soprattutto nel campo dell’hard rock e dell’heavy metal. Eric Clapton è uno dei più emblematici esempi di “guitar hero” della storia: insieme a lui, Jimmy Page, Jeff Beck, Jimi Hendrix, Ritchie Blackmore, Brian May e tantissimi altri.

L’uomo del blues“. Altro soprannome con il quale è noto Eric Clapton è quello di The Man of Blues, ossia “l’uomo del blues”. Così era definito Clapton da Chuck Berry, uno dei padre del rock. Come dargli torto?

Eric Clapton è da sempre annoverato fra i principali esponenti del blues, anche se nel corso della sua attività musicale ha saputo spaziare attraverso gli stili più disparati, dal rock psichedelico al pop rock, passando per l’hard rock fino ad arrivare al reggae e al folk rock.

 

 

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Tags: Eric Clapton/Rock and Roll Hall of Fame/Londra/Yardbirds/Slowhand
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