“Corto Circuito Isterico” è il racconto del vortice caotico in cui ruota la nostra società, sempre di corsa, iperperformante ed ipertrofica, analizzato da chi è nella favorevole condizione di ritrovarsi nella calma dell’occhio del ciclone.
Accompagnato da un sound internazionale ma tutto cantato in italiano, il secondo album degli Ashi ci parla di come arrivare a fare ciò che ci piace davvero senza perderci fra mille paure e mille dubbi, senza farci ingannare o distrarre dalle mille luci che circondano la nostra vita, tra cui quella dei sempre più onnipresenti smartphone. Articolando un discorso coerente e appassionato, in un climax di ritmi sempre più graffianti che uniscono in maniera originale le sfumature sonore del rock, dell’indie e del cantautorato, Corto Circuito Isterico ci spinge a chiederci cosa sia l’identità, a riflettere sulla necessità di far partire il cambiamento da noi stessi.
Un album mai monotono, caratteristica dovuta alla capacità degli Ashi di affondare le proprie radici rock e metal in terreni musicali fertili ma diversi tra loro e di contaminare lo sfondo melodico di base con un ampio spettro di generi: un disco maturo, equilibrato, tra leggerezza, elaborazione e sperimentazione.
Biografia
Debuttano nell’ormai lontano 2014 sul palco del Jail Break di Roma e danno il via al loro percorso artistico muovendo i primi passi proprio nel cuore pulsante dell’underground capitolino: loro sono gli Ashi, musicisti genuinamente romani con un sound che strizza l’occhio al mercato discografico d’oltreoceano, una band che ha fatto del suo originale e personalissimo nu rock un vero e proprio manifesto.
Marco Piceno, voce e chitarra, Fabio Mancinelli alla batteria e Gianni Cifani al basso: tre musicisti, uno stile costruito sui singoli trascorsi artistici di ognuno che finisce per essere qualcosa di più della semplice somma delle parti, frutto dell’incontro spontaneo di influenze provenienti da un ampio spettro di generi e decadi differenti. Alle spalle un panorama variegato di ispirazioni – dall’hard rock anni ‘70 al nu metal post 2000, un sound marcatamente rock sviluppato attraverso ritmi e melodie che spaziano dal trash all’indie passando per il cantautorato fino ad arrivare al prog.
Attivissimi negli ultimi anni sia in radio sia sul palco, gli Ashi non fanno fatica a farsi voler bene. Ripercorrendo la loro carriera li vediamo ospiti e protagonisti di tante trasmissioni radiofoniche, come quelle su Radio Kaos, all’interno del format Rock Polis con Max di Radio Godot e sulla mitica Radio Rock, per poi ritrovarli poi in Piazza di Villa Fiorelli in occasione della Musica in Giugno del 2017 e attualmente in semifinale all’Emergenza Festival del 2018 in attesa di esibirsi nella serata del 25 aprile sul palco del locale romano Traffic.
Nel 2016, dopo l’uscita del loro omonimo primo EP Ashi, edito dalla label bolognese Areasonica Records, la stampa di settore entusiasticamente scriveva “Superano ampiamente la prova debutto, un quartetto destinato a fare strada, anche se attendiamo un album vero e proprio per un giudizio più completo, sperando che mantenga la retta via.” (Flora Mocerino, Hard Sounds).
Intenzionati a fare il bis di opinioni positive da parte di critica musicale, radio e pubblico, nel gennaio del 2018 gli Ashi firmano con Areasonica per la release del loro secondo lavoro discografico “Corto Circuito Isterico”, un titolo capace – in sole tre parole – di diventare filosofia e raccontare lo status medio dell’uomo moderno nella sua frenetica, nevrotica e iperperformante società, dove tutto sfugge e corre svelto, essenzialmente in corto circuito con i ritmi naturali della vita.
“Corto Circuito Isterico”, espressione che sembra definire molto bene anche l’identità musicale degli Ashi, fatta di radici rock/metal profonde ma in corto circuito con gli standard di genere, è un disco dedicato ai fan che non si fermano alle apparenze, agli ascoltatori a tutto tondo a cui piace scoprire e sperimentare. Viene lanciato sul mercato agli inizi di aprile insieme al videoclip di Vorresti Volere, primo singolo estratto: Vorresti Volere inneggia giocosamente all’atto fondamentale del ritrovare il tempo per fare ciò che ci nutre davvero, senza scuse o giustificazioni, perchè – per dirlo alla maniera degli Ashi – “La vita è un mozzico, scorre in un attimo“…
Discografia
“Corto Circuito Isterico” (2018) – Areasonica Records
“Ashi” (2016) – Areasonica Records
(M.B.)