Non deve essere stato semplice per Mike Shinoda fare i conti con l’improvvisa scomparsa dell’amico e compagno di band Chester Bennington. (leggi l’articolo)
Il fondatore dei Linkin Park ha parlato di come ha gestito la morte del cantante del gruppo originnario di Los Angeles in una recente intervista radiofonica.
Mike Shinoda, 41 anni, ha raccontato di essersi anzitutto confrontato con altre persone che hanno perso i loro cari: “Negli ultimi mesi ho parlato con molti amici che hanno subito perdite. Perdere un nonno da bambino è diverso dal perdere un tuo coetaneo o qualcuno più giovane di te“.
Ma, soprattutto, ha indicato in Dave Grohl, frontman dei Foo Fighters, una sorta di “modello“: come Grohl dopo la morte di Kurt Cobain (leggi l’articolo) e la fine dei Nirvana ha fondato i Foo Fighters e si è rimesso in pista, così sta provando a fare ora Shinoda, che – in attesa di capire cosa ne sarà dei Linkin Park – ha deciso di portare avanti un progetto musicale solista.
Ha detto il musicista a proposito dell’ex batterista dei Nirvana: “Si è rialzato e ha creato i Foo Fighters dal nulla. Sembra eroico.“
