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Makai: oggi esce il suo nuovo album “The Comfort Zone”

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Fitte trame di suoni, parole e stati d’animo, un sapiente e ricercato equilibrio tra elettronica di stampo nordico e cantautorato intimista dal sapore più morbido e mediterraneo.

Dopo l’uscita in digitale,esce oggi nei negozi di dischi per Inri/Metatron “The Comfort Zone”, il primo disco di Makai che verrà presentato in anteprima il 25 maggio al Circolo Magnolia di Milano nell’ambito del Mi Ami Festival.

Dopo il primo EP “Hands”e un tour che lo ha portato nei club di tutta Italia fino al Sziget Festival, il primo full length di Makai continua a disegnare la mappa di un mondo da esplorare, a tessere atmosfere e paesaggi sonori differenti.

Un album che fa delle contraddizioni e contaminazioni il suo tratto distintivo, che crea una dialettica tra momenti contrari in una sintesi di geometrie techno e strumentali onirici, di spensieratezza e malinconia.

La comfort zoneè uno stato psicologico dove si resta in contatto con persone, cose e ambienti familiari, preservandosi da ansie e paure. Makai, al secolo Dario Tatoli, parte da questo concetto per muoversi in senso opposto, rifiutandolo: Detesto il concetto di comfort zone e detesto l’idea di non rischiare, di non spingersi oltre, di non provare. Volevo scappare, giocare con i suoni e sentirmi profondamente libero di interpretare dei brani in maniera differente”.

Makai ha quindi abbracciato sonorità diverse dal suo solito immaginario, è diventato il sound designer di sé stesso, elaborando armonie tra elementi apparentemente contrastanti e contrapposti.

Nascono così nove brani, nove quadri visivi in musica tutti cantati in inglese. Canzoni semplici ma dai testi toccanti e intensi, dai tessuti musicali ironici, sognanti e ipnotici allo stesso tempo.

Makai volteggia su nuvole di suono, passando dal loop ossessivo e avvolgente di kalimba di “Lazy Days”, soffiato inno alla pigrizia e all’armonia della semplicità, al canto sottile corredato da percussioni decise e chitarre sommerse di Hands, dove si celebra l’inizio di un viaggio dalla destinazione sconosciuta.

“The Comfort Zone”è al contempo leggero e profondo, sia musicalmente che testualmente: frutto di questo raffinato e delicato bilanciamento sono i campionamenti e il cromatismo quasi fotografico di Firefall, l’autoritratto in forma di note di You, la malìa sonora di Clara.

Si passa con eleganza dal vortice ossessivo e notturno di Night Shift alle risonanze techno ed elettroniche di ispirazione teutonica di Missedper atterrare, fluttuante, onirico e profondo su Later.

Chiude il viaggio la title track, The Comfort Zone:registrata in una vecchia demo nella sua mansarda e la sua chitarra classica, è semplice, privata, sporca, si fa emblema di quella zona di sicurezza da cui Makai fugge durante tutto il resto dell’album.

Makai è il moniker dietro cui si nasconde Dario Tatoli, producer, sound designer e polistrumentista pugliese, già nei Flowers or Razorwire (keats collective USA/Bizarre love triangles ITA). Makai è un processo in divenire iniziato nel 2010 e in costante evoluzione.

Un vortice di dicotomie irrisolte e irrisolvibili, alla ricerca di una perfezione che è un sogno dentro le palette dei suoni e nella stretta griglia della forma canzone. Un labor lima e continuo volto a vestire le canzoni di abiti nuovi, fatto di tagli e revisioni, riscritture e sovraincisioni, che si concretizza nel 2016 nell’EP Hands. Alla pubblicazione è seguito un tour che lo ha portato su numerosi palchi italiani fino a quello dello Sziget Festival di Budapest.

Clara, il primo videoclip estratto da “The Comfort Zone”, il nuovo disco in uscita ad aprile, è stato presentato in anteprima su Rolling Stone mentre il secondo, “Lazy Days”, è uscito in anteprima su Repubblica.it.

 

Credits “The Comfort Zone”:

Written recorded produced : Dario Tatoli

Mix : DARIO TATOLI

(You, The comfort zone, Night shift)

ANDREA SURIANI

(Firefall, Lazy days, Later, Clara)

MATILDE DAVOLI

(Missed, Hands)

Stems mastering: Andrea Suriani

Giovanni Todisco: Acoustic Drum on Firefall, Hands.

Danilo De Candia: Bass on Lazy days, Night shift.

Andrea De Marco: Electric guitar on Missed, Bass on Firefall

Fabio Gesmundo: Electric guitar on Clara, Firefall, Classic guitar on Later.

Lyrics: Dario Tatoli / Cataldo Bevilacqua (Orson)

 

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(vv)

 

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Tags: Rolling Stone
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