Martedì 26 giugno il chitarrista e compositore calabrese Renato Caruso presenterà il suo nuovo album solo guitar, “Pitagora pensaci tu”.
Sarà protagonista di un esclusivo showcase acustico presso La Feltrinelli Red di Milano (Viale Sabotino, 28), alle ore 19.00, accompagnato dal percussionista siciliano Sergio Buttigè. Tra un brano e l’altro, l’artista racconterà il suo disco.
Pubblicato da iCompany e distribuito da Self, “Pitagora pensaci tu” racchiude 11 composizioni inedite e 2 cover (“Quando” di Pino Daniele e “Tears in heaven” di Eric Clapton) in cui, attraverso la sua chitarra, Renato Caruso esprime la sua personalità e il suo universo musicale a 360 gradi, sperimentando con versatilità ed ecletticità nuovi orizzonti artistici.
Questa la tracklist dell’album (prodotto da Simone Coen):“Aladin Samba”, “Flatlandia”, “Pittrice del sottosuolo”, “Antonio’s choro”, “Napoli caput mundi”, “Quando”, “Bossa de Sheila”, “Passeggiando per New York”, “Pitagora pensaci tu”, “Caro mio Jobim”, “Reggae lake”, “Tears in heaven” e“Ciao Roland”.
Il disco è stato accompagnato anche dalla pubblicazione di un videoclip della title track disponibile a questo link, ideato e girato da Francesco Leitner Portolesi allo Spirit de Milan. La splendida cornice del locale con sede alle Cristallerie Fratelli Livellara fa da sfondo a questo piccolo film, in cui le immagini di Renato che imbraccia la sua chitarra e compone il brano, si alternano a quelle di un passionale tango reinterpretato in chiave originale e personale dalla ballerina Filomena Lupo.
«In PITAGORA PENSACI TU sono presenti composizioni che chiamo piccole colonne sonore perché mi portano alla mente, quasi come in un film, ricordi, sensazioni, persone e luoghi – racconta Renato Caruso – Infatti, con ognuno di questi brani ho voluto attraversare, come in lungo viaggio immaginario nella musica, luoghi diversi che vanno da Parigi al Brasile, da Napoli a Milano. Così la bossa nova si mescola alle ballate classiche, la chitarra al pianoforte, le percussioni a una celesta. Nella valigia di questo lungo viaggio ho cercato di mettere tutto ciò che sono, ma se qualcosa ho dimenticato…Pitagora, pensaci tu».
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