Il video vuole raccontare e comunicare un senso di reclusione e costrizione mentale, quello stato di paralisi psicologica raccontato dal testo della canzone. Il concetto viene sviluppato attraverso il racconto di due storie parallele.
In una, il senso di costrizione e smarrimento è rappresentato in maniera astratta e simbolica, in un limbo etereo, vasto ed enigmatico. Nell’altra storia, ambientata nella realtà di tutti i giorni, la protagonista cercare di fuggire da questa condizione, desidera liberarsi e non essere più “intrappolata nella sua mente”.
Ad accomunare le due storie è la presenza dell’immagine dei protagonisti su superfici riflettenti, a suggerire come l’origine della costrizione sia personale e da ricercare in ognuno di noi: siamo noi stessi a tenerci in trappola.
I The Backlash sono caratterizzati da un “british sound”, miscela di britpop, shoegaze e psychedelic rock. Le principali influenze sullo stile ed il suono dei The Backlash sono da ricercare principalmente nel Madchester Sound (The Stone Roses, The Charlatans), nel britpop (Oasis, The Verve) e nell’alternative/indie rock dei 2000 (Arctic Monkeys, We Are Scientists, Black Rebel Motorcycle Club).
La musica dei The Backlash gioca con la ricerca di un equilibrio tra le linee melodiche del cantato, dirette ed orecchiabili, e l’arrangiamento degli strumenti, dove chitarre sporche, delay, basso distorto e loop di batteria incalzanti strizzano l’occhio allo shoegaze. Il suono dei The Backlash, riassunto nei brani che compongono il primo LP, è il prodotto di un percorso di maturazione durato tre anni, a partire dal primo concerto, nella primavera del 2013.
Partecipando ad un concorso per band emergenti, i The Backlash hanno avuto l’opportunità di debuttare live su palchi del calibro del Tunnel e dell’Alcatraz di Milano. Da allora, l’interesse dei The Backlash è stato quello di affermarsi come una realtà consolidata all’interno del panorama underground milanese.
Proprio durante un concerto a Milano, Enrico Lazzeri “Dj Henry” (storico dj della scena northern soul e mod milanese, critico musicale e talent scout) propone ai The Backlash di entrare a far parte del roster di RocketMan Records e registrare un primo EP, prodotto da Ettore “Ette” Gilardoni. Il primo lavoro discografico, dal titolo “3rd Generation”, raccoglie sei dei pezzi arrangiati dalla band nel suo primo periodo di attività.
La band raccoglie ottimer ecensioni e riesce a realizzare e promuovere tre singoli attraverso live in Italia (tra cui le aperture a Gazebo Penguins e The KVB) e all’estero (Austria, Spagna, Francia e UK), con due date allo storico Cavern Club di Liverpool.
In agosto 2016, con le ultime due date a Pescara e Lecce, la band chiude ufficialmente la promozione di “3rd Generation” per dedicarsi all’arrangiamento e alla registrazione degli undici pezzi inediti che andranno a comporre il primo LP: “Mindtrap”.
Contatti
Crediti
Video by Ideo Video Production
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Crediti musica
Testi e musiche di Francesco Lucà
Registrato presso “Real Sound Studio”, Milano
Prodotto da Ettore “Ette” Gilardoni e The Backlash
Mixato da Ettore “Ette” Gilardoni
Master a cura di Ettore “Ette” Gilardoni
Line Up
Alessio Gatto – voce
Francesco Lucà – chitarra, voce
Federico Corsaro – basso, voce
Luca Mangano – batteria
(vv)