È uscito "È quasi l'alba" l'album d'esordio del cantautore Ludwig Mirak, disponibile da ora in tutti gli store digitali ed in copia fisica tramite il sito ufficiale.
"Il punto di partenza sono state ovviamente le canzoni, le mie storie, la mia identità. Provo a raccontare l'incertezza e le paranoie di un giovane nel 2018, in una società che sembra non voglia dare spazio ed ascolto, tutto corre molto velocemente e siamo costantemente distratti dalla finzione che non ci accorgiamo nemmeno della bellezza dei piccoli gesti".
"Nei miei 8 brani tratto temi come: le amicizie perse, il trasferimento in una nuova città, il rapporto nipote/nonno, la morbosità di una dipendenza, la relazione tra un ventenne con una donna più grande, etc".
"Il disco è stato prodotto da Federico Truzzi, con la collaborazione di Enrico Mescoli ed insieme abbiamo voluto limitare l'utilizzo dell'elettronica, puntando sul calore e l'interpretazione dei musicisti, passando dalla "cattiveria" delle chitarre distorte e della batteria tagliente in stile grunge-rock anni 90, fino ad arrivare a strumenti "più sensibili" come violoncello, violino, tromba e fisarmonica."
Da questo primo disco ci si aspetta che faccia da biglietto da visita e che permetta a Ludwig di ritagliarsi un posto sul mercato indipendente, puntando prima di tutto sul riscontro live. Gli opening fatti di recente a Ghemon e Carl Brave, promettono bene.
(vv)