Il figlio d’arte di questa settimana è Adam Cohen, nato a Montreal il 18 settembre del 1972, figlio del compianto cantautore canadese Leonard Cohen e della moglie di allora di quest’ultimo, Suzanne Elrod.
Nato praticamente in un ambiente musicale pieno di strumenti, poesia ed ispirazione, il piccolo Adam respira musica sin dai primi mesi di vita. Infatti, dopo aver appreso le basi del violino, impara a suonare da solo chitarra, pianoforte e batteria.
Tra le influenze del piccolo Cohen si annoverano grandi nomi della musica come Joni Mitchell, Bob Dylan, Randy Newman, Bob Marley, Hank Williams e Marvin Gaye.
Dopo il divorzio dei genitori nel 1979, Adam e la sorella Lorca, sono andati a vivere con la madre nel sud della Francia, ma ormai cresceva già in lui la voglia di vivere per la musica.
Comincia così a fare il roadie fino a quando, a 17 anni, viene coinvolto in un incidente stradale con il furgone della band con la quale stava lavorando e passa tre mesi a letto con svariate ossa rotte. Lì il padre venne a trovarlo tutti i giorni per leggergli qualcosa e fargli compagnia.
Dopo l’incidente Adam tenta la via dello studio presso l’Università di Siracusa e New York frequentando, senza successo, corsi di scienze politiche e sociali per due anni prima di rendersi definitivamente conto che la sua strada è la musica.
Ovviamente il cognome Cohen è un peso non indifferente da portare, ne sanno qualcosa i suoi amici Rufus Wainwright, ChrisStills, Jakob Dylan e Sean Lennon, ma questo non lo ha fermato.
Fino ad ora ha infatto pubblicato quattro album come solista (“Adam Cohen”, “Mélancolista”, “Like a Man” e “We Go Home”) ed uno con i Low Millions (“Ex-Girlfriends”).
Vanni Versini – Onda Musicale