Nelle scorse ore è uscita, per i tipi della Label Paradigma Music, l’ultima fatica discografica dell’artista romano Alessandro Orlando Graziano, un doppio album capolavoro che mette in risalto un talento maturato in venti anni di carriera.
Creativo e visionario, tanto che si è speso in varie discipline artistiche, in tutte le sue tracce puoi riconoscere la grande tecnica e la poliedricità delle sue composizioni. Qui ci possiamo veramente sbizzarrire, perché ci si può perdere tra vari stili e anche sorridere ascoltando alcuni suoi testi. È un’opera, è giusto ricordare, per la sua realizzazione, l’autore romano ha avuto ospiti prestigiosi (tra cui Sandra Milo e Ivan Cattaneo), che mette in evidenza qualità poetiche sposate da una vocalità espressiva e inconfondibile.
Persino il titolo è accattivante e con un perché: “Voyages Extraordinaires”, è un lavoro, secondo quanto si apprende da fonti vicine all’artista, che ispirato nell’estetica agli avanguardistici libri ottocenteschi di Jules Verne, si sviluppa su due distinti capitoli: VOLUME I° Un live studio recording registrato in presa diretta da Davide Alivernini al PLAYREC studio, accompagnato da musicisti di altissimo livello, Daniele De Seta (chitarra), Gianluca Giannasso (ritmiche), Claudio Stasi( pianoforte) e Alessandra Macaluso (oboe), l’artista ripercorre le tappe del suo percorso in maniera essenziale, scarna, naturalmente imperfetta come a valorizzare l’energia irripetibile e non modificabile di un concerto. Nella tracklist si spazia dai suo brani d’esordio come “Nella valle della distrazione“ o “Da due ore non ti amo più” alla personale versione di “Da lontano” scritta con Antonella Ruggiero e Roberto Colombo, canzone che la cantante ligure eseguì nel festival di Sanremo 2014.
VOLUME II° Quinto album di inediti di Alessandro Orlando Graziano, lavoro nel quale regna la parola d’ordine “trasversalità” ma anche “libertà creativa”. Molti gli ospiti di spicco, tra questi una spumeggiante Sandra Milo in un recitativo sognante nel secondo singolo estratto La fotogenia: “Tempo che impolveri le cose immobili e che consumi i corpi vivi insegni ad indossar se stessi a interpretarsi senza eccessi negli specchietti e nella fotogenia dei vecchi tempi” Solo una vera ed ironica Diva come Sandra Milo avrebbe potuto accettare la follia di recitare in un brano come La fotogenia, omaggio alla bellezza sfacciata, alle star che scaramanticamente cercano un riflettore per una posa per l’eternità. La fotogenia rimanda, con incalzare post moderno, a riflessioni sarcastiche sul bello, sulla caducità e sull’apparirle effimero dei miti reali e presunti. In questa traccia Alessandro Orlando Graziano si serve di tastiere vintage e ritmiche minimali per esaltare le vocalità che si rincorrono giocosamente nella canzone. Il brano è prodotto con Roberto Cola (alla batteria Dario Esposito) e il relativo videoclip (realizzato dagli ILLOGICA) saltella in atmosfere fine anni 70 inizi 80, e fa colloquiare modelle démodé con la Venere di Botticelli. E ancora, grandi cantautori come Rosario Di Bella o Ivan Cattaneo, voci uniche come Barbara Eramo o Attilio Fontana, dj compositori come Dario inglese, artisti poliedrici come H.E.R., Diana Tejera o Fabio Cinti e, per la prima volta in una collaborazione generazionale a tre (madre, figlia e nipote), la grande Antonella Lualdi, l’attrice cult Antonella Interlenghi e la cantautrice Beatrice Sanjust in una canzone che esalta la bellezza della vita in tutte le sue età: “Voyages Extraordinaires” brano che presenta il contributo letterario di Alessandro Hellmann. Registrato in larga parte al PIANO B di Roberto Cola, ma anche al LEA Studio di Diana Tejera e al PLAYREC studio di Davide Alivernini, questo secondo volume è una carrellata eterogenea di canzoni scritte da Graziano (tranne “Abito” di D.Tejera) dalle sonorità più distinte, passando in soluzione di continuità dall’elettronica vintage a suoni acustici; in questo divenire di incontri i brani diventano spunto di dialogo con le voci dal timbro inconfondibile, che volano con la voce peculiare di Alessandro, facendo un tratto di strada, di storia, di viaggio, di vita, perché, come canta Alessandro, la vita è un rischio da correre.”
È dunque, un doppio album da ascoltare e che ci farà scoprire la bravura di questo artista che e cantautore, disegnatore, Videomake, caratteristiche e poliedricità che ritroveremo dalla prima all’ultima traccia.
Maurizio Piccirillo