Musica

23 novembre 1889: per la prima volta fa la sua comparsa il Jukebox

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Juke Box

Il jukebox è un apparecchio che veniva usato per ascoltare musica, diffuso sin dall’inizio degli anni quaranta che inizialmente poteva contenere un numero limitato di dischi (al massimo 12 a 78 giri) ma che in seguito aumentò fino a 200 da 45 giri.

Il Jukebox fa la sua prima apparizione il 23 novembre 1889 al Palais Royal Saloon di San Francisco, in California, e l’invenzione di Albert K.Keller che lo presenta per la prima volta si basa sul fonografo di Edison e funziona con una moneta. (leggi l’articolo)  

Il jukebox è di solito composto da un armadio diviso orizzontalmente in due ripiani, dei quali il superiore ha solitamente una grossa lastra di plexiglas o vetro che mostra il meccanismo interno di selezione dei dischi e di giradischi, in quella inferiore trova posto il controllo delle monete, la cassaforte e il sistema elettrico/elettronico di selezione.

Il jukebox è una macchina che insieme al flipper ha segnato la storia dell’intrattenimento pubblico nei bar, ed è anche presente in moltissimi film e telefilm (Fonzie in Happy Days lo attivava con un pugno ben assestato) ed è uno dei simboli degli anni cinquanta negli Stati Uniti.

Ma come funziona?

Il funzionamento è molto semplice: all’inserimento di una moneta valida come da impostazione, la macchina la deposita nella cassaforte e abilita la tastiera per la selezione dei brani. Alla selezione di una canzone, solitamente tramite la digitazione di un codice numerico, il meccanismo a margherita contenente i dischi (posto nella parte superiore) si muove finché il disco selezionato si trova sotto al braccetto meccanico che lo sposta nel piatto del giradischi. A questo punto ha inizio la riproduzione, ed a fine canzone il disco verrà riportato nel selettore a margherita.

— Onda Musicale

Tags: San Francisco
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