Musica

La Zero è finalista di Sanremo Giovani

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Da martedì 18 dicembre è in radio il branoNina è brava” (Clodio Music) di LA ZERO, cantautrice tra i 24 finalisti di Sanremo Giovani 2019.

Inoltre è online il video della canzone sul canale YouTube lazeroofficial. Il videoclip, dotato di una straordinaria potenza evocativa e simbolica, mostra senza retorica e con immagini essenziali la vera protagonista del brano: Nina, ossia la rappresentazione di quei destini di cui spesso e purtroppo non si parla; è una bambina che impara a muovere i suoi passi in carcere, dove sua madre sta scontando una pena. Nel videoclip viene esaltato lo sguardo di La Zero, in primo piano e su uno sfondo nero.

La fotografia minimalista ed essenziale e la scelta di girare le immagini con un iPhone fanno percepire quanto La Zero abbia voluto dare tanta importanza alle parole del testo e alla storia di Nina; l’artista presenta, con sincerità e con un linguaggio diretto, due mondi contrapposti: da una parte quello tenero dei bambini, dall’altra quello aspro e duro dei grandi con cui Nina dei fare i conti ogni giorno.

I fotogrammi comunicano la tenerezza di un’età e la speranza della bambina di poter aspirare, un giorno, alla meraviglia; tutto viene esaltato dall’immobilità di La Zero, che con espressività inerme e con sguardo fermo evoca una e tante Nina che vivono in carcere, inconsapevoli del mondo che c’è al di là delle sbarre. Nina è brava – prodotto dall’etichetta Clodio Music, scritto da La Zero con il Maestro Francesco Morettini arrangiatore del brano, Emiliano Palmieri, Luca Angelosanti e Giorgia Facchini – affronta argomenti di una grande importanza sociale: il tema della condizione minorile e femminile in carcere e quello, troppo spesso strumentalizzato, dell’immigrazione.

Le tematiche, fortemente attuali, vengono trattate con un’estrema sensibilità attraverso parole semplici ma dirette e grazie all’interpretazione di La Zero, che nel brano ha inserito incursioni del dialetto napoletano, per enfatizzare ancor di più la forza e la dolcezza della bambina. La Zero Classe ’84, Manuela Zero, in arte La Zero, è una cantautrice di origini partenopee; considerata un’artista poliedrica, negli anni infatti si è dedicata allo studio della danza, della musica e della recitazione. Ha frequentato per sette anni il Conservatorio di San Pietro a Majella e a 16 anni si è diplomata a pieni voti in danza classica e contemporanea al Teatro lirico San Carlo di Napoli.

A 18 anni si è trasferita a Roma, città dove attualmente vive. Vieni scelta da Abel Ferrara nel suo film “Go go tales” al fianco di Willem Dafoe e successivamente per il ruolo di Mia, amica di Laura Chiatti, in “Il Professor Cenerentolo” (2015) di Leonardo Pieraccioni. Torna sul grande schermo in “Le grida del silenzio” di Alessandra Carlesi e nei film “Loro 1” e “Loro 2” del premio Oscar Paolo Sorrentino. Seppur giovane, la Zero vanta di una brillante carriera: Manuela ha lavorato in televisione nel programma “Domenica In” e interpretato vari ruoli in spettacoli teatrali e cinematografici; era nel cast della commedia musicale “Rinaldo in campo” per la regia di M. Romeo Piparo e in “A chorus line”, con Massimo Ranieri e Gigi Proietti; ha rivestito piccole parti nelle serie tv “Romanzo Criminale” di S. Sollima, nelle fiction Rai “Un posto al sole” e “Don Matteo” e nei film “Olè” di Carlo Vanzina e “Non smettere di sognare” di Roberto Burchielli. Attualmente, oltre ad essere tra i finalisti di Sanremo Giovani 2019, sta lavorando in studio ai brani del suo primo progetto discografico, di cui ne è autrice e interprete

(mp)

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Tags: Festival di Sanremo/inedito
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