Musica

Roger Waters: “Il concerto per il Venezuela non ha alcuno scopo umanitario!”

|

Roger Waters, il bassista e genio creativo dei Pink Floyd, si schiera contro il concerto a scopo benefico organizzato per raccogliere fondi destinati agli aiuti umanitari per il Venezuela.

Per il musicista britannico, 75 anni, infatti, si tratterebbe solo di uno “sforzo sostenuto dagli Stati Uniti per dipingere un’immagine falsa del Venezuela e giustificare il cambio di regime.

Ho visto un filmato di Richard Branson con il cuore in mano e la t-shirt della Virgin Airways indosso – ha commentato sarcastico, Roger Waters – Anche se volete dare retta alla loro campana, tutto questo non ha niente a che fare, in nessun modo, con le ragioni umanitarie. Ha a che fare con Richard Branson, e questo non mi sorprende, che si è fatto convincere dagli Stati Uniti per ‘rilevare’ il Venezuela, per ragioni che conoscono solo loro. [Il concerto] non ha nulla a che fare con gli aiuti alla popolazione venezuelana, né con la democrazia, né con la libertà”. Waters prosegue: “le violenze, la dittatura, gli omicidi e le persecuzioni sono una costruzione della narrazione americana.” 

Roger Waters, da sempre impegnato in battaglie a favore delle disuaguaglianze fra i popoli ha voluto “avvisare” del rischio di “venire strumentalizzati da un’operazione di sostituzione di regime che potrebbe trasformare il Venezuela in una nuova Libia, o Siria, o Iraq.”

Richard Branson, imprenditore e miliardario britannico, è il promotore di questo concerto che è in programma venerdì prossimo a Cucuta, una cittadina colombiana situata al confine con il Venezuela e che prevede circa 12 ore di musica e ipotizza oltre 300.000 partecipanti. L’obiettivo di questo evento è di raccogliere 100 milioni di dollari da fornire in cibo e medicinali al popolo venezuelano, suo malgrado vittima di uno scontro di potere fra Maduro e Juan Guadò.

Alcuni hanno già paragonato questo evento al Live Aid del 1985, all’epoca organizzato da Bob Geldoff a sostegno della popolazione dell’ Etiopia  colpita da una gravissima carestia. (leggi l’articolo) A quel concerto pèarteciparono Status Quo, Ultravox, Spandau Ballet, Black Sabbath, Sting, Paul Young, Bryan Ferry, U2, Dire Straits, Queen, David Bowie, Santana, The Who, Simple Minds, Elton John, Madonna, Tom Petty, Neil Young, Eric Clapton, Mick Jagger, Keith Richards, Tina Turner.

E’ stata già confermata la paretecipazione di artisti come Alejandro Sanz, Nacho, Luis Fonsi e Maluma, mentre Roger Waters, fedele alle sue ideologie, ha manifestato apertamente la sua contrarietà. Infatti, con un messaggio su Twitter scrive: “Vogliamo davvero che il Venezuela si trasformi in un altro Iraq, in Siria o in Libia? Io non lo faccio e nemmeno il popolo venezuelano. La Croce Rossa e le Nazioni Unite sono d’accordo in maniera inequivocabile, non politicizzate la cooperazione. Lasciate che il popolo venezuelano eserciti il suo diritto all’autodeterminazione.

Richard Branson, 68 anni, con un patrimonio stimato di oltre 5 miliardi di dollari, assicura che gli Stati Uniti non hanno avuto alcun ruolo nell’organizzazione dello spettacolo, mentre il presidente venezuelano Nicolás Maduro, invitato a dimettersi dopo la sua contestata rielezione lo scorso anno, nega da settimane che ci sia una crisi umanitaria nel suo Paese e che sta organizzando un contro concerto in contemporanea a quello di Branson.

Il nostro sarà un messaggio di amore e solidarietà e anche una denuncia nei confronti di chi sta aggredenedo il Venezuela e il suo popolo.” ha affermato Nicolás Maduro.

 

PAGINA FACEBOOK DI ONDA MUSICALE

 

— Onda Musicale

Tags: Spandau Ballet/Ultravox/Status Quo/Live Aid/Paul Young/Tina Turner/Tom Petty/Bryan Ferry/Simple Minds/Santana/Elton John/Mick Jagger/Madonna/David Bowie/U2/Black Sabbath/Sting/Queen/The Who/Keith Richards/Eric Clapton/Neil Young/Dire Straits
Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli