Keith Flint aveva 49 anni ed è stato trovato privo di vita nella sua casa a Dunmow (Essex), in Inghilterra. Per il momento le circostanze del decesso sono ritenute “sospette” dalle autorità britanniche.
Flint è stato un volto iconico della musica degli anni’90 che fortemente caratterizzato con le sue mosse “tarantolate” sulm palco e con un’immagine punk. Nel 1990 entra nei Prodigy e il primo album, Experience, risente fortemente della cultura dei rave e si caratterizza per i brani goliardici. Ancora oggi quel disco è considerato da molti una pietra miliare nella scena hardcore inglese dei primi anni novanta.
The Fat of the Land (del 1997) invece, è l’album più famoso e quello di maggior successo di vendite della band originaria di Baintree. I singoli estratti che hanno contribuito a promuoverlo sono, tra gli altri Breathe, Smack My Bitch Up, Firestarter.
Un portavoce della Polizia dell’Essex ha dichiarato: “E’ arrivata una segnalazione verso le 8 di lunedì mattina, riguardante il malore di un uomo. Una volta arrivati sul posto lo abbiamo purtrooppo trovato già privo di vita e quindi abbiamo avvisato i parenti più vicini. La morte non è stata trattata come sospetta e sarà il coroner a preparare la documentazione.“
Altra conferma è arrivata dal locale ospedale: “Siamo stati chiamati per la presenza di un uno privo di sensi, che purtroppo è deceduto prima del nostro arrivo.“
Sulle cause della morte queste le parole di Liam Howlett, uno dei fondatore dei Prodigy, che ha commentato con un post su Instagram: “La notizia è vera, non credo a quello che sto dicendo ma il nostro fratello Keith si è tolto la vita. Sono sconvolto, arrabbiato, confuso e col cuore a pezzi”.