Venerdì 19 aprile, alle ore 19, a Largo Venue a Roma il cantautore romano di origine calabrese Scarda sarà tra i protagonisti di Spaghetti Unplugged Festival insieme ad artisti del calibro di Speranza, Frenetik & Orang3, Margherita Vicario, Junior Cally, PeterWhite, Megha, Davide Shorty & Funk Shui Project Trio, Martina May e Legno.
Scarda – al secolo Domenico Scardamaglio – vive a Roma ma nasce a Napoli il 16 Marzo 1986 ed è calabrese di lunga adozione (Vibo Valentia). Il suo album di esordio “I piedi sul Cruscotto” (MK Records), esce il 16 dicembre 2014, raggiunge ottimi risultati di ascolti e dal vivo porta il cantautore ad affollare i piccoli club delle principali città italiane.
Nel 2014 riceve la candidatura ai David di Donatello per la soundtrack del film “Smetto quando voglio” e una alle Targhe Tenco 2015 per la sua “opera prima”. La fortunata collaborazione con il film ”Smetto quando voglio” continua, Scarda firma la colonna sonora dei sequel ”Masterclass” e ”Ad Honorem” usciti rispettivamente nel febbraio e nel dicembre 2017, raggiungendo così un pubblico sempre più vasto.
Il passaparola e le canzoni hanno fatto sì che i concerti si susseguissero nello stivale fino alla pausa nell’autunno 2017 che ha visto l’artista rientrare in studio e mettersi al lavoro per il suo nuovo disco dal titolo “Tormentone”, uscito il 19 ottobre 2018 per Bianca Dischi e anticipato da tre singoli: “Bianca” (maggio), “Mai” (giugno) e “Non Relazione” (settembre).
«Sorriso parla di una ragazza morta. Non importa molto come dove e perché, non é stata scritta per questo la canzone… ma perché io per questa ragazza avevo provato qualcosa di forte qualche anno prima che morisse. – commenta Scarda – Non le ho mai detto nulla e sapere di non poterglielo dire mai più, magari col sorriso, con la leggerezza delle cose passate: “sai che quell’estate io ti amavo?” mi provoca davvero una brutta sensazione. Sorriso è una dichiarazione fuori tempo massimo, perché alcune cose, non lo sappiamo, ma vanno dette subito.»
“Tormentone“ è un disco acustico ma graffiante. Ritornelli semplici e parole schiette cantati dalla voce roca del cantautore calabro-romano che, come cartavetrata, depura la realtà dalle disillusioni. L’elettronica, costante dei gruppi indie degli ultimi anni, qui viene affiancata da arpeggi, accordi e ritmi limpidi che ricordano la migliore tradizione italiana del cantautorato. E’ stato girato dal regista Francesco Pilia, il video è una sequenza d’immagini effettuata tra le strade di Cagliari.
Programma
22 aprile al Color Fest Preview Pasquetta
Maida (Cz)
Maida (Cz)
24 aprile al Secret Show
Caggiano (Sa)
Caggiano (Sa)
30 aprile al Poettofest
Cagliari
Cagliari
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