Il grande genio creativo dei Pink Floyd Roger Waters, 76 anni, è tornato a “ruggire” su un argomento che gli sta particolarmente a cuore: le esibizioni dei musicisti in Israele. (leggi l’articolo)
In passato il grande musicista britannico si era scagliato aspramente contro L’Eurovision Contest e anche Nick Cave e Thom Yorke dei Radiohead. Waters è entrato a gamba tesa, ancora una volta, sull’argomento e questa volta lo ha fatto con un appassionato intervento sul quotidiano britannico The Guardian, durante il quale invita o meglio esorta la pop star Madonna a non esibirsi in Israele.
Madonna, al secolo Lousie Veronica Ciccone, è infatti stata invitata dagli organizzatori del contest (che si svolgerà a maggio a Tel Aviv) in qualità di ospite speciale per la serata conclusiva che si preannincia come uno degli show più grandi mai organizzati finora nello Stato di Israele e che sarà trasmesso in diretta televisiva in 50 Paesi e che avrà un bacino di pubblico di oltre 200 milioni di persone.
Queste le parole dell’ex bassista dei Pink Floyd: “Se Madonna crede nei diritti umani, dovrebbe rinunciare. Esibirsi in Israele è un affare lucroso ma così si aiuta a normalizzare l’occupazione, l’apartheid, la pulizia etnica, il massacro di manifestanti disarmati e altre brutte cose.”
Rogers Waters è inoltre tornato a respingere le accuse di antisemitismo lanciate da qualcuno nei suoi confronti. “Si tratta di una cortina fumogena per deviare l’attenzione dai crimini contro l’umanità dello Stato di Israele e screditare chi li denuncia.”
Pronta le replica della controparte, giunta per bocca di uno degli organizzatori: “L’Eurovision Contest è un evento non politico, che unisce le persone attraverso la comune passione per la musica.”
All’Eurovision Contest sono attesi i rappresentanti di 41 Paesi mondiali e, per quanto riguarda la partecipazione di Madonna, ha aggiunto il portavoce, restano valide le parole Yuval Cohen, il regista dello spettacolo, pronunciate qualche giorno fa: “Desideriamo molto che Madonna sia presente, ma ancora non c’è un contratto firmato.”
Madonna è stata diverse volte in Israele, mostrando sempre di sentirsi a proprio agio e si è esibita in due occasioni, nel 2009 e nel 2012. Inoltre, Madonna ha compiuto alcune visite private, anche per approfondire le proprie conoscenze della religione ebraica.
Nel frattempo, anche i palestinesi residenti a Gaza hanno voluto lanciare un monito ad Israele e lo hanno fatto con un video diffuso negli ultimi giorni sul web nel quale affermano, in lingua ebraica, che “non si può festeggiare e ballare mentre nella Striscia di Gaza milioni di palestinesi soffrono.”
Hanno comunque voluto precisare che, se Israele manterrà la calma ai confini, l’Eurovision Contest non sarà disturbato. Ma in caso contrario, minacciano, non è escluso il lancio di missili su Tel Aviv.
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