È stata annunciata l’uscita di un mega cofanetto contenente tutte le canzoni eseguite al festival di Woodstock del 1969. Si tratta di 433 canzoni raccolte in 38 CD.
Il Festival di Woodstock si tenne a Bethel, nello stato di New York tra il 15 e il 18 agosto 1969, ed è stato immortalato come l’apice di ‘The Summer Of Love‘ o anche come “i tre giorni di pace e musica rock“. Vi parteciparno circa in cirac 500.000, accorsi da tutto il mondo con il motto “Peace and Love” per ammirare artisti come Jimi Hendrix, The Who, Santana, Crosby, Stills, Nash & Young, Janis Joplin, Grateful Dead, Joan Baez e molti altri ancora.
A distaza di 50 anni, proprio per celebrare il 50° anniversario di quella data storica per la musica, è stata annunciata l’uscita di un mega box intitolato “Woodstock 50 – Back To The Garden: The Definitive Anniversary“, che uscirà il prossimo mese agosto e raccoglierà 433 canzoni eseguite nel 1969 e contenute in 38 CD. 276 canzoni sono annunciate come inedite.
Un comunicato annuncia l’uscita come “una ricostruzione quasi completa di Woodstock in 36 ore, con ogni artista del festival in ordine cronologico.” Contenuto in un cofanetto serigrafato con un inserto in tela ispirato all’allestimento scenico di Woodstock 1969, il box set comprende anche una copia Blu-ray del film di Woodstock, una replica del programma originale, una cinghia a tracolla per chitarra, due poster di Woodstock, una ristampa di un diario scritto da un partecipante anonimo durante il festival, due stampe 8×10 del leggendario fotografo rock Henry Diltz, e saggi di Andy Zax, l’acclamato scriba musicale Jesse Jarnow, e l’innovativa critica rock Ellen Sander.
Il cofanetto raccoglie le performance complete dei seguenti artisti:
Richie Havens
Sweetwater
Bert Sommer
Tim Hardin
Ravi Shankar
Melanie
Arlo Guthrie
Joan Baez
Quill
Country Joe McDonald
Santana
John B. Sebastian
The Keef Hartley Band
The Incredible String Band
Canned Heat
Mountain
Grateful Dead
Creedence Clearwater Revival
Janis Joplin
Sly & The Family Stone
The Who
Jefferson Airplane
Joe Cocker
Country Joe & The Fish
Ten Years After
The Band
Johnny Winter
Blood, Sweat & Tears
Crosby, Stills & Nash
Crosby, Stills, Nash & Young
The Butterfield Blues Band
Sha Na Na
Jimi Hendrix
Nel frattempo, il prossimo festival di celebrazione di Woodstock denominato Woodstock50, ha subito un’ importente battuta di arresto proprio in questi giorni. Pare infatti che il suo principale partner finanziario (Dentsu Aegis Network) abbia ritirato il proprio impegno finanziario e abbia annunciato la “cancellazione” di Woodstock 50, ufficialmente per ragioni di sicurezza. (leggi l’articolo)
In seguito, gli organizzatori hanno rilasciato una dichiarazione per negare la cancellazione. Michael Lang, il promotore di Woodstock 50 e uno dei principali organizzatori dell’evento del 1969, ha detto al New York Times che Dentsu “non ha il diritto di cancellare unilateralmente il festival e che lo stesso si fara!“.
Lang ha riferito di aver inviato una lettera di cinque pagine a Dentsu con l’accusa di aver “spazzato illegalmente circa 17 milioni di dollari dal conto bancario del festival”.
Tuttavia, nelle ultime settimane ci sono stati parecchi dubbi sul festival, con il rinvio della vendita dei biglietti e con la decisione dei Black Keys di ritirare la loro partecipazione.
La line-up per Woodstock50 presenta artisti del calibro di Jay-Z, The Killers, Miley Cyrus e Halsey ed è im programma, sempre se si farà, dal 16 al 18 agosto a Watkins Glen, New York.
“So che i Raconteurs suoneranno prima di noi, poi ci sono anche Jay-Z e Dead And Co” – ha detto a NME Brandon Flowers, il frontman dei Killers.
Alla domanda se sentiva suo il messaggio del 1969 “Peace and Love” Flowers ha risposto: “Penso che questo sia sempre un buon messaggio, ha senso. È questo che la gente sta cercando di far passare in questo 50° anniversario? Non lo so. Quando ci hanno chiesto di suonare, non è stato come dire: “Oh, manterremo viva la tradizione? Non ho dovuto firmare una liberatoria per consegnare quel messaggio di pace e amore. Ci hanno offerto una certa quantità di denaro e noi abbiamo detto di sì. Non è più il 1969, ma faremo del nostro meglio”.
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