Freddie Mercury è morto da più di 28 anni (24 novembre 1991 – leggi l’articolo) ma John Deacon, il bassista dei Queen, non avrebbe mai superato il trauma.
Questo è quello che sostengono Brian May (chitarrista) e Roger Taylor (batterista) in un’intervista rilasciata al Sunday Express, (link) in cui parlano di Deacon come di una persona fragile e sociopatica.
“Dopo la morte di Freddie John ha sbroccato – ha detto Roger Taylor – e ha deciso che non poteva più sopportare di restare nel mondo della musica. Penso proprio che sia una persona fragile. John è un sociopatico, ma noi rispettiamo la sua scelta. Non siamo più in contatto con lui, tuttavia John ci ha dato la sua benedizione per qualsiasi cosa io e Brian intendiamo fare con il marchio dei Queen. E abbiamo fatto molto“.
“Con John non ci sentiamo più, lui non vuole. Preferisce vivere nel suo privato e nel suo mondo – ha aggiunto Brian May – è una sua scelta. John è sempre stato molto schivo. John è sempre stato una persona con le idee piuttosto chiare e infatti ha vissuto la sua vita come ha voluto, dedicandosi alla sua famiglia ed ai suoi sei figli.”
In effetti John Deacon è sempre stato il più schivo dei Queen, forse scelto proprio per il suo carattere tranquillo in grado di adattarsi agli altri senza troppo problemi. E’ tuttavia risaputo come John Deacon avesse un legame speciale con Freddie Mercury (al secolo Farrokh Bulsara) ed è quindi comprensibile che abbia sofferto in modo particolare dopo la sua morte. Deacon lascia i Queen e il mondo della musica dopo 6 anni dalla morte di Freddie.
Inoltre, in molti avranno notato come nel docu-film “Bohemian Rhapsody” (leggi l’articolo) la sua figura (e il suo ruolo) appaiano piuttosto marginali, almeno rispetto agli altri. Il film, che a nostro giudizio contiene qualche inesattezza storica (leggi l’articolo), ha vinto 4 Premi Oscar ed ha realizzato un record negli incassi anche se, secondo una recente dichiarazione di Brian May, i protagonisti non avrebbero ancora visto un solo penny. (leggi l’articolo)
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