S’intitola “Se nascevo femmina” il nuovo disco di inediti di Ilaria Viola in uscita il prossimo 24 maggio per Goodfellas / Lapidarie Incisioni. Il disco è stato anticipato dal singolo e video “Se nascevo femmina”.
La cantautrice romana intesse un nuovo lavoro, scritto in totale rottura con tutto ciò che la rappresentava nel precedente album intitolato “Giochi di parole”, uscito nel 2014. L’artista abbandona consapevolmente la ricerca forsennata del bello, sorpassa l’ideale del manierismo tecnico e lascia intatto il concetto come unica cosa che conta.
“Se nascevo femmina” è un disco che racconta dubbi e perplessità sulla condotta sociale universale e che ricerca e reclama un nuovo modo di rivendicare la femminilità.
Dalle nuove riflessioni emergono 8 tracce cariche di durezza e dolcezza al tempo stesso, in cui l’essenziale componente ironica racchiude un lavoro consapevole.
Il disco, interamente scritto da Ilaria Viola, è stato arrangiato dalla cantautrice insieme a Giacomo Ancillotto e vede la produzione artistica di Lucio Leoni.
TRACKILIST
01_Bamboombeto
02_Leila
03_Per mezz’ora
04_Se nascevo femmina
05_Martini
06_Per la gola
07_La via di mezzo
08_Mulini a vento
CREDITI DEL DISCO:
Produzione artistica: Lucio Leoni
Arrangiato da Giacomo Ancillotto e Ilaria Viola
Registrato da Luca D'aversa presso L'albero recording studio
Missato da Lucio Leoni presso Monkey Studio
Masterizzato da Riccardo Parenti presso Elephant Mastering
Etichetta: Goodfellas / Lapidarie Incisioni
Distribuzione ed Edizioni: Goodfellas
Ufficio Stampa e Promozione: Big Time
Hanno suonato nel disco:
Batteria: Filippo Schininà
Basso: Andrea Grossi
Tasti: Daniele “Coffee” Rossi
Chitarre: Giacomo Ancillotto
Chitarra su “per la gola”: Daniele BorsatoVoce e cori: Ilaria Viola
Voce su “Bamboombeto”: Lucio Leoni
ILARIA VIOLA PARLA DEL DISCO “SE NASCEVO FEMMINA”
“Se nascevo femmina” è un disco che nasce dal desiderio di farmi esplodere. La costrizione manieristica del primo disco, che non rinnego assolutamente, ma che trovavo anacronistica rispetto alla mia crescita degli ultimi anni come essere umano, non rispecchiava più la rabbia che ho cominciato a provare per una società alla deriva. L’incontro con Giacomo Ancillotto col quale ho arrangiato tutto il disco è stato illuminante. Dopo un anno era pronto.
Quello che mi auguro è che riesca ad arrivare la denuncia e l’insofferenza che provo nei confronti di qualsiasi tipo di discriminazione, qualsiasi tipo di condizionamento socioculturale e qualsiasi lesione della libertà, non necessariamente dichiarata, ma a volte imposta attraverso condizionamenti mediatici. È un disco arrabbiato con la nostra società che non ci consente di vivere mai nulla che non abbia un’etichetta. Una cosa che io trovo claustrofobica.
Avere una propria spiritualità, mascolinità, femminilità, promiscuità, non significa necessariamente essere buddisti, induisti, maschi, femmine, immorali. Amare un uomo e disperarsi quando se ne va non vuol dire non sapere che si sopravvive e si supera. Essere una donna non vuol dire essere una femmina. E indossare le scarpe di Chanel non vuol dire essere una femmina, o essere una donna. Vuol dire semplicemente indosso scarpe di Chanel.
ILARIA VIOLA – BIOGRAFIA
Roma è un paese cui hanno detto di diventare metropoli. Roma è un’intricata serie di pezzi diversi tra loro che messi insieme si trasformano in un unico perfettamente organico.
Ilaria Viola nasce a Roma il 6 giugno 1982 a Roma, e di Roma è una figlia naturale. Sin da bambina è innamorata della musica, e a sedici anni inizia a studiarla; da lì in poi non si ferma più: studia canto, segue i laboratori di Francesco Lo Cascio, Pierluca Buonfrate, Giovanni Palombo, Giorgio Mazza, Paolo Senni, perfeziona la tecnica vocale con Raffaella Misiti, con Elisabetta Antonini inizia un percorso di improvvisazione Jazz e vocal stat, segue seminari di Carl Anderson, Andrea Rodini, Elisabeth Howard, Claudio Fabbro, Livia Corelli, Fabio Carretti, studia arrangiamento Andrea Avena.
Nel 2006 entra alla facoltà Jazz del Conservatorio di Frosinone "Licinio Refice", dove prosegue lo studio con Diana Torto, Roberto Spadoni, Stefano Caturelli, Eugenio Colombo, Luigi Onori, Paolo Tombolesi e Greg Burk, seguendo nello specifico il corso di arrangiamento e composizione Jazz.
Contemporaneamente allo studio "matto e disperatissimo", Ilaria inizia il percorso che la porterà a "Giochi di Parole" (2014), il suo primo album come cantautrice; canta in diverse formazioni romane e frequenta i locali e le piazze di tutta Italia: suona con i Ghost, con i Lilien, Tutania, con gli SkunkHeads, Le Tarantole e come corista lavora con Rita Pavone, Adriana Volpe e Laura Tresa. E' Lady Machbeth nel musical di Giorgio Mazza, ed infine, la musica inizia ad insegnarla; presso l'International Music Institute, L'ottava tuttaltramusica, la LIM, BRUSS RECORDs, SOUDVILLE JOHN COLTRANE MUSIC SCHOOL.
Poi nel 2006 incontra Daniele Borsato, e con lui dà vita al suo primo progetto di musica popolare cantautoriale originale "Variazionesultema", e nel 2012 fonda L'Orchestra del condominio" collettivo di cantautori romani.
Nel 2014, a 31 anni, trasforma questi pezzi in un unico, perfettamente organico: “Giochi di parole”, il suo primo lavoro come cantautrice; Ilaria si è occupata dei testi, degli arrangiamenti e della produzione artistica; 8 tracce che raccontano il suo percorso all'interno della musica, che tessono la trama dei suoi incontri, i suoi amori e i suoi dolori all'interno del complicato mondo musicale, romano e non.
Con questo album partecipa al festival internazionale “Collisioni”, entra come finalista al Premio Lunezia e fa parte della rosa dei 30 candidati al Premio Tenco nella Categoria “Migliore Opera prima”. Gira l'Italia per l'omonimo tour.
Successivamente scompare dalla scena cantautorale, entra in uno stato artistico e personale un po’ tormentato che la porta a lasciare anche l’insegnamento.
Dopo 4 anni, incontra Giacomo Ancillotto col quale arrangia un disco scritto in totale rottura con tutto ciò che la rappresentava in “Giochi di parole”. Con l’aiuto di Lucio Leoni e di Lapidarie Incisioni concretizza il lavoro svolto per dare alla luce “Se nascevo femmina”, il nuovo album di inediti in uscita il 24 maggio 2019 per Goodfellas / Lapidarie Incisioni.
(gt)